Nell’indagine sul delitto di camorra, sono coinvolti anche tre esponenti del clan dei Casalesi attualmente al carcere duro
E’ finito in carcere il 56enne Vincenzo Cantiello, presunto autore materiale di un delitto di camorra avvenuto a Castel Volturno, nel Casertano, trentaquattro anni fa ai danni dell’allora 33enne Pasquale Santagata.
Sono stati i carabinieri della compagnia di Casal di Principe, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, a ricostruire quanto accaduto su una spiaggia di villaggio Coppola, località di Castel Volturno, nel 1988, quando la vittima fu uccisa con numerose armi da fuoco, tra cui un fucile a canne mozze e una pistola a tamburo.
LEGGI ANCHE: Covid: i disoccupati donano mascherine Ffp2 ai detenuti di Poggioreale
Dalle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia è venuto fuori il nome dell’arrestato come esecutore materiale del delitto. Nell’indagine sono coinvolti anche tre esponenti del clan dei Casalesi attualmente al carcere duro. L’omicidio, è emerso, è maturato nell’ambito della faida interna al clan tra le famiglie Schiavone e Bidognetti da una parte e quella di Antonio Bardellino, fondatore dei Casalesi.