Il Centro Operativo Dia di Napoli ha eseguito un provvedimento di confisca di beni emesso, su proposta del Direttore della Dia, dal Tribunale di Napoli – Sezione Misure di Prevenzione – nei confronti dei fratelli Giuseppe e Vincenzo Candurro, ritenuti esponenti di vertice del sodalizio del clan Misso, storico gruppo camorristico capeggiato da Giuseppe Misso, radicato ed egemone nel quartiere Sanità che, a partire dagli anni ’80 e fino al 2000, ha determinato le strategie e gli assetti criminali di Napoli.
Le indagini hanno confermato come Vincenzo Candurro, detto “Enzo ‘o barbiere” (in quanto titolare, in passato, di una barberia nel centro storico di Napoli), sia secondo le indagini diventato, nel tempo, il cassiere e uomo di fiducia del citato boss (c’è anche una condanna a suo carico per associazione di tipo mafioso), mentre il fratello Giuseppe si sia, invece, occupato, sempre per conto del clan Misso, del reimpiego in attività economiche di denaro di provenienza illecita.
This post was published on Ott 10, 2018 10:40
"Sul nuovo stadio a Bagnoli mi sono fatto una serie di domande e ho pensato:…
L’attesissimo super ospite Vladimir Derevianko sarà quest’anno il valore aggiunto della terza edizione di “MoveDance…
Lunedì 20 maggio, alle ore 9.30, presso l'istituto alberghiero Vittorio Veneto, viale dei Pianeti 1/A,…
"Stiamo partendo per la ricostruzione totale del Napoli. Non si può non considerare il tempo…
E' ricoverato in gravi condizioni e in pericolo di vita, presso l'ospedale San Giuliano di…
Mondadori Bookstore | MA apre a Napoli, presso la Galleria monumentale Umberto I. La libreria,…