di Redazione.
Sequestrate dal nucleo Investigativo di Castello di Cisterna (Napoli) tre ditte di pompe funebri, una società immobiliare, appartamenti, ville di lusso, decine di conti finanziari, un ristorante e 150 automobili.
Le indagini della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli hanno portato al sequestro disposto dal Tribunale di Napoli a fini di confisca del patrimonio riconducibile a Salvatore Esposito, ex detenuto per associazione per delinquere di stampo mafioso, chiamato ” o’ schiattamuorto”.
Egli è considerato un prestanome del clan Moccia, operante nella periferia nord di Napoli, a cui è stato ucciso il fratello oltre 20 anni fa nella “faida del caro estinto”.