
Blackout, le zone colpite (www.roadtvitalia.it)
Diverse aree urbane hanno subito un blackout elettrico significativo il 1° luglio, con ripercussioni su abitazioni, uffici e servizi pubblici.
Da Bergamo a Firenze, i cittadini hanno affrontato disagi rilevanti a causa dell’interruzione della corrente, mentre le autorità e le aziende energetiche hanno lavorato per ripristinare la situazione e far luce sulle cause di questo evento.
Blackout a Bergamo e Firenze: disagi e interventi
Nella città di Bergamo, il blackout ha colpito soprattutto il centro storico, la Città Alta e la zona del Gewiss Stadium, lo stadio dell’Atalanta noto per il suo campo di alta qualità. L’interruzione ha durato diverse ore, lasciando al buio abitazioni, uffici e negozi. Tra i disagi più evidenti, il malfunzionamento dei semafori ha creato caos nella viabilità cittadina. Come riportato dal Corriere della Sera, la Polizia locale ha ricevuto numerose segnalazioni da parte dei cittadini, e per gestire il traffico sono state schierate dieci pattuglie in strada.
Anche i servizi comunali hanno risentito dell’emergenza. Nel palazzo del Municipio sono stati attivati i sistemi di emergenza per gestire la lunga fila agli sportelli, mentre la centrale dei Vigili del Fuoco ha gestito decine di richieste per ascensori bloccati nei palazzi. Le zone più colpite, oltre al centro e alla Città Alta, hanno incluso quartieri residenziali e aree commerciali, evidenziando la portata del problema.
Anche a Firenze il blackout ha interessato soprattutto alcune zone del centro storico, luogo di numerosi monumenti e musei famosi a livello internazionale. La città, che conta oltre 360mila abitanti e rappresenta un polo culturale ed economico della Toscana, ha visto interruzioni che hanno impattato abitazioni e attività commerciali. L’evento ha creato notevoli disagi, aggravati dal caldo intenso che da giorni interessa la regione.

Secondo quanto comunicato da Enel, il principale fornitore di energia elettrica in Italia, il blackout è stato causato da guasti alle linee di media tensione dovuti alle temperature eccezionalmente alte registrate nelle ultime settimane. Il caldo ha provocato un surriscaldamento e la dilatazione dei cavi elettrici, oltre a un aumento della domanda energetica dovuta all’uso intensivo di climatizzatori, che ha sovraccaricato la rete.
Enel ha sottolineato che si è trattato di “una diretta conseguenza delle temperature eccezionali di questi giorni, con ondate di calore che hanno causato guasti simultanei in più tratti delle reti elettriche interessate”. Le alte temperature notturne e la mancanza di precipitazioni hanno determinato un funzionamento anomalo della rete, aggravando la situazione.
L’azienda ha prontamente attivato un piano di intervento che ha previsto la riparazione dei guasti e l’installazione di gruppi elettrogeni per limitare i disagi. Inoltre, è stato avviato un monitoraggio costante della rete, coordinato dal Centro operativo di Brescia, per prevenire e risolvere eventuali futuri disservizi.
Nel caso specifico di Firenze, il blackout è stato anche causato da scatti di linea provocati dal sovraccarico energetico e dal surriscaldamento dei cavi sotterranei. L’aumento anomalo della richiesta di energia ha contribuito a compromettere la stabilità della rete elettrica.
Le ripercussioni e le risposte degli enti locali
L’evento ha spinto il Comune di Bergamo a convocare un incontro in Prefettura con il Prefetto e i rappresentanti di e-distribuzione per fare il punto sulla situazione e pianificare gli investimenti necessari per rafforzare la rete elettrica cittadina. L’obiettivo è migliorare la resilienza del sistema per fronteggiare eventi climatici estremi e garantire un servizio più affidabile ai cittadini.
Anche a Firenze, l’Amministrazione comunale ha attivato una serie di interventi per gestire i disagi e informare la popolazione, sottolineando l’importanza di adottare misure di prevenzione e di adattamento ai cambiamenti climatici, che stanno aumentando la frequenza di ondate di calore e fenomeni meteorologici estremi.