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Bari, al Teatro Kismet Domenico Iannone con “The four seasons recomposed by Max Richter”

Al Teatro Kismet di Bari è tutto pronto per la scena di “The four seasons recomposed by Max Richter”, che nel suo stesso titolo accoglie Vivaldi e Max Richter.

Bari sempre più città di danza con le sue molteplici iniziative che spesso fanno capo o conducono a Domenico Iannone, deus ex machina coreutico sin da tempi non sospetti. Ed ora, al Teatro Kismet del capoluogo pugliese, è tutto pronto per la scena di “The four seasons recomposed by Max Richter” che nel suo stesso titolo accoglie Vivaldi e Max Richter che, accanto a Sabrina Speranza, hanno riproposto la cultura della musica e della danza come nelle corde di Domenico Iannone. E’ così che torna in scena la rassegna “Esplorare” 2022, una miscellanea di titoli fino a questo attesissimo martedì 22 novembre con “The four seasons recomposed by Max Richter”. Qui il teatro della natura vivaldiano ha dato l’astura ad un teatro sul teatro e quindi ad una sorta di mise en abime che, stratificando ogni gesto, lo rimanda sempre ad altro da sé pure nel rinnovamento dello stile e del significato.

“The four seasons recomposed by Max Richter” non è semplicemente ispirato all’originale vivaldiano, ma dall’originale trae linfa tematica per una completa ricomposizione senza mai nascondere il materiale di partenza, anzi, dà una ulteriore visione ed ascolto della grandezza del genio di Vivaldi. La compagnia Altradanza si lascia sedurre dalla partitura e crea una sequenza di quadri come nella stuttura riletta da Richter in una libera visione contemporanea, potente e ricca di sfumature. I corpi si inseguono e si dissolvono in un caleidoscopio di movimenti e virtuosismi che esaltano i danzatori e donano al pubblico un viaggio nella bellezza.

Bari, al Teatro Kismet Domenico Iannone con “The four seasons recomposed by Max Richter”
foto Altradanza

Ma oltre al titolo vivaldiano scorriamo nella rassegna ben altri registri coreografici, basti pensare alla presenza di Equilibrio Dinamico con Roberta Ferrara, AlphaZTL, Lost Movement, Create Danza di Cosenza, Koreo Project, UPRisingUp Mp3 Dance Project, con Michele Pogliani, Artemis con Monica Casadei, Compagnia di Danza Barocca Divertimenty di Parigi insieme ad AltraDanza di Domenico iannone con i coreografi Deda Cristina Colonna e Guillame Jablonka, Factor Hill con Manolo Perazzi, la Scuola Civica Paolo Grassi di Milano con la Compagnia XE e la restituzione dei diplomandi del III anno ed un Riconoscimento alla carriera ad Amedeo Amodio con una conferenza sul suo lavoro coreografico.

Il ciclo di conferenze è stato affidato ad eminenti figure della danza a tutto tondo quali Alessandro Pontremoli, Ermanno Romanelli, Raffaella Cassano, Marinella Guatterini e Giulia Volturno. Ma ormai è davvero tutto è pronto per Domenico Iannone, Sabrina Speranza e Max Richter! Già maestro ospite presso l’Accademia Nazionale di Tirana e l’A.I.D. di Roma, Domenico Iannone è stato direttore artistico per il Festival Mediterraneo Danza mentre come danzatore ha lavorato in produzioni presso il Teatro Petruzzelli Bari, il Teatro di San Carlo di Napoli, il Teatro Regio di Torino, HNK Teatro Nazionale Croato di Zagabria, il Teatro dell’Opera di Montpellier e per Balletto Italia di Torino, EuroBalletto e DanceHaus di Compagnia Susanna Beltrami. Dopo aver girato la Penisola della danza, ed aver varcato le Alpi, è tornato a casa con la rassegna “Esplorare” 2022, il contenitore della danza contemporanea ospitato nella Cittadella degli Artisti di Molfetta, nel Teatro Kismet di Bari ed il Teatro Radar di Monopoli.

Un cartellone che ha unito tre città pugliesi attraverso il filo della sperimentazione con un mix tra storicità e novità assolute sugli stessi palcoscenici. In questa serata al Teatro Kismet di Bari saremo al cospetto di “November” di Silvia Di Pierro e naturalmente “The foue seasons recomposed by Max Richter” di Sabrina Speranza e Domenico Iannone con l’Orchestra Ico Suoni del Sud, il violino di Dino De Palma e la direzione di  Eliseo Castrignanò. Mancano sempre meno ore e restano sempre meno biglietti per cui accorrete al botteghino del Teatro Kismet, Vivaldi vi aspetta!

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