Bagnoli sotto quintali di spazzatura. Il quartiere flegreo purtroppovive ancora tragici momenti dal punto di vista della raccolta dei rifiuti. In ogni angolo si vedono montagne di rifiuti abbandonati. È da più di due settimane che la raccolta stradale non viene effettuata. Da quando, cioè, il quartiere è stato ripulito in occasione della visita di Renzi il 14 agosto a Città della Scienza. Passato il premier, Bagnoli è stata nuovamente abbandonata a se stessa.
Ecco le foto di denuncia della situazione rifiuti a Bagnoli:
Rabbia ed esasperazione per i cittadini di Bagnoli
Ad oggi niente sembra essere stato previsto per il quartiere, che si dibatte tra l’aria resa irrespirabile dai rifiuti in decomposizione e l’impossibilità fisica di percorrere strade e marciapiedi a causa dell’ingombro causato dalle montagne di sacchetti abbandonati. La situazione rischia di degenerare dal momento che i residenti hanno segnalato più volte la problematica ad Asìa che, stando a quanto dichiarato dagli abitanti di Bagnoli, avrebbe risposto picche alle continue richieste di aiuto. “Sono quasi tre settimane che non vengono a raccogliere la spazzatura – dichiara Salvatore Fiorentino, giovane residente del quartiere – e l’aria è diventata irrespirabile. Già a luglio – continua – eravamo invasi dalle blatte e dai topi, dopo la visita di Renzi è stato ripulito tutto, ma solo dopo che abbiamo protestato perché era stato ripulito solo il percorso che avrebbe fatto il corteo di Renzi. Siamo di nuovo punto e a capo e non sappiamo più a chi rivolgerci. Asìa aveva promesso che avrebbe mandato un ispettore ma non è ancora venuto nessuno. Ci siamo rivolti ai carabinieri e alla polizia municipale ma l’unica cosa che ci hanno risposto è che loro non sono netturbini e che per questa problematica ci dobbiamo rivolgere solo ad Asìa”.
Se la questione dei rifiuti sembra degenerare dal punto di vista della quantità di materiale presente sulle strade è vero anche che la pazienza dei cittadini sembra essere arrivata al limite. I residenti del quartiere sono stanchi e hanno annunciato di essere disposti a scendere in piazza se non verrà data al più presto una risposta efficace da parte dei responsabili della raccolta rifiuti.