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Gli avvocati campani contro la riforma della giustizia, manifestano all’arrivo di Napolitano (VIDEO)

di Giovanni Copertino e Frank Di Serio

Napoli – Protesta silenziosa degli avvocati campani, rappresentati dal Consiglio dell’Ordine di Napoli, con il suo Presidente Avv. Francesco Caia ed i suoi consiglieri e dai rappresentanti di tutta l’avvocatura campana contro la nuova riforma della giustizia e l’eliminazione di numerosi Tribunali sul territorio, con l’accorpamento in uniche sedi mal ubicate.

Si sono trovati davanti al Maschio Angioino, insieme con la deputata l’Avv. Giovanna Palma ed i sindaci di 18 comuni campani (Frattamaggiore, Melito, Frattaminore, Serrara Fontana, Marano, Afragola e tanti altri) dove si celebrava il 70esimo anniversario delle Quattro Giornate di Napoli alla presenza del Presidente della Repubblica, Napolitano. I manifestanti hanno esposto striscioni contro la nuova riforma della giustizia recanti le scritte “Se lo Stato ci abbandona, noi abbandoniamo lo Stato. Ischia fuori dall’Italia” e “Tribunale di Marano, i diritti non sono merce“.

Queste le dichiarazioni rilasciate e pubblicate dai Consigli, Sindaci e Associazioni.

GUARDA IL VIDEO:

“QUATTRO GIORNATE DI NAPOLI”: PARTECIPAZIONE NEGATA A SINDACI ED AVVOCATI

A margine delle celebrazioni delle “Quattro giornate di Napoli”, alla presenza del capo dello stato Giorgio Napolitano, svoltasi sabato 27 settembre al Maschio Angioino, i sindaci dei comuni di Frattamaggiore, Casoria, Marano, Cardito, Afragola, Frattaminore, Melito ed Ischia unitamente al Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli Francesco Caia nonché ai rappresentanti delle associazioni forensi di Marano, Afragola, Frattamaggiore, Casoria ed Ischia, hanno organizzato una pacifica manifestazione per evidenziare i disagi e le criticità dell’esercizio dell’attività giudiziaria in provincia di Napoli a seguito dell’entrata in vigore della riforma sulla nuova geografia giudiziaria.

I partecipanti hanno chiesto un incontro al Presidente Napolitano per sollecitare un suo autorevole intervento per la ripresa delle attività giudiziarie presso le sezioni stralcio (articolazioni) di Casoria, Marano ed Ischia, ove pendono ben 40 mila procedimenti ad oggi paralizzati. Il fermo è stato disposto dal Presidente del Tribunale di Napoli Carlo Alemi a causa della ormai notoria carenza di personale. La richiesta d’incontro con una delegazione composta dai sindaci e dal presidente del COA è stata seccamente negata. I sindaci e l’avvocatura, non solo sono rimasti inascoltati, ma è stata addirittura negata loro la silente e civile partecipazione alla festa della democrazia. Al di là della con divisibilità o meno delle ragioni della protesta, è gravissimo ed inaccettabile che in una manifestazione ove si celebra la democrazia si sia impedita la partecipazione dei sindaci, primi rappresentanti dei cittadini.

L’avvocatura, a seguito dell’increscioso episodio non può non rimarcare la totale insensibilità dimostrata ancora una volta nei confronti dell’insopprimibile diritto alla giustizia dei cittadini (costituzionalmente garantito), stavolta anche da parte della massima carica dello Stato. Con oggi sono 14 i giorni di chiusura dei Tribunali di Ischia, Marano, Casoria, Frattamaggiore ed Afragola.

Sono 14 giorni che non vengono celebrati i processi dei cittadini di 25 comuni quali quelli di Barano, Casamicciola, Forio, Ischia, Lacco Ameno, Serrara Fontana, Calvizzano, Giugliano, Marano, Melito, Mugnano, Qualiano, Villaricca, Arzano, Casavatore, Casoria, Casandrino, Crispano, Frattamaggiore, Frattaminore, Grumo Nevano, Sant’Antimo, Afragola, Caivano e Cardito.

Tutti i giudizi pendenti davanti a questi Tribunali sono stati sospesi a tempo indeterminato. Giustizia ritardata è giustizia negata per i cittadini. I

(FONTE: Sindaci ed Associazioni forensi)

Redazione web
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