NAPOLI – 22 Ottobre 2015 – Durante il 1° Meeting nazionale di ASSORETIPMI, importante sono stati i pareri dei professori Francesco Izzo (Docente di Strategie d’Impresa Seconda Università di Napoli),
e Massimo Lo Cicero (Economista, Docente Università Suor Orsola Benincasa di Napoli) che in questa intervista ci offrono un approfondito spunto di riflessione su questo nuovo modo di fare impresa.
“Fare rete in un territorio dove ha prevalso sempre la dimensione della piccola e media impresa significa andare a colmare dei gap competitivi con il resto d’Europa” spiega il Prof. Francesco Izzo e continua: “I Sud d’Europa sono cresciuti negli ultimi anni grazie al rafforzamento delle imprese sui mercati internazionali capaci di innovare e queste competenze si trovano solo se più pmi decidono di convergere verso obiettivi comuni”. E sulla figura del manager di rete aggiunge: “Un manager di rete è un elemento che permette di mettere in comunicazione, facendo un lavoro di interprete e traduttore, tra imprese e linguaggi tra loro differenti”.
“Ma è anche importante immaginare che queste imprese usino la rete di impresa come uno strumento perché è un modo per capire se un gruppo di individui è capace di venire fuori dalla piccolezza delle proprie imprese e di scommettere sul futuro e quindi su qualcosa non solo di più grande ma che abbia anche un valore più grande” aggiunge il prof. Massimo Lo Cicero. e chiude: “Il manager di rete deve fare un lavoro di collegamento e di interfacciamento e di orientamento tra coloro che devono stare all’interno della rete e che non sia invasivo nei confronti di coloro che sono già leader all’interno della rete.
