martedì, Aprile 23, 2024
HomeCulturaNasce l'asse MANN-Barumini nel segno dell'archeologia

Nasce l’asse MANN-Barumini nel segno dell’archeologia

A rendere più vicini i territori è l’accordo di collaborazione siglato tra il MANN e la Fondazione Barumini

Nasce l’asse Napoli-Barumini sotto il segno di archeologia, divulgazione scientifica e culturaSiglato l’accordo tra il MANN e Fondazione Barumini sistema Cultura Dalla collaborazione per la mostra “Sardegna Isola Megalitica” del Museo a nuove occasioni di promozione del sito cagliaritano20 gennaio 2022. L’archeologia e la cultura uniscono Napoli a Barumini, nel cagliaritano. A rendere ancora piu’ vicini i due territori, ricchi di storia, e’ il nuovo accordo di collaborazione siglato tra la Museo Archeologico Nazionale di Napoli e la Fondazione Barumini sistema Cultura.

Il protocollo d’intesa e’ stato sottoscritto dalDirettore del MANN, Paolo Giulierini, e dal presidente della Fondazione, Emanuele Lilliu: l’accordo triennale punta a realizzare progetti scientifici a scopo divulgativo nel campo della ricerca archeologica. Il progetto si sviluppera’ anche tramite azioni sinergiche di promozione grazie a mostre archeologiche, convegni, pubblicazioni scientifiche e collaborazioni, inserite nel circuito UNESCO in Europa. Il progetto corona il grande successo dell’esposizione ‘Humanum Sardegna e Campania, da Su Nuraxi a Pompei’ inaugurata a Barumini la scorsa estate: l’allestimento al centro G. Lilliu ha attratto 8mila visitatori ed e’ stato presentato all’ultima edizione di ‘TourismA 2021’, il ‘Salone Internazionale dell’Archeologia e del turismo culturale’ di Firenze.

MANN e Fondazione Barumini. “Siamo felici di poter proseguire la collaborazione con Barumini iniziata l’anno scorso con la mostra Humanum – sottolinea il direttore del Museo Archeologico nazionale di Napoli, Paolo Giulieriniparliamo di una rete innovativa tra un sito Unesco, quello di Barumini, e il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, inserito proprio all’interno di un centro storico riconosciuto dall’Unesco. Questo aspetto ha un valore aggiunto grazie interessante metodo gestionale, che lega un museo autonomo e una Fondazione. Tale connubio potra’ rappresentare una buona pratica anche per tante altre nuove esperienze“.

LEGGI ANCHE: Alberto Angela sarà cittadino onorario di Ercolano

Abbiamo colto con favore l’opportunita’ di stringere questo importante accordo con un grande museo di fama nazionale e internazionale- commentaEmanuele Lilliu, presidente della Fondazione Barumini sistema Cultura-questa collaborazione permettera’ di attivare percorsi di promozione dei nostri territori nel panorama italiano ed estero, capaci di rafforzarci nei vari mercati turistici“.

Secondo Tonino Chironi, segretario generale della Fondazione, inoltre, “e’ fondamentale in questo percorso essere un sito riconosciuto Unesco – dice – il nostro target di turisti, infatti, per due terzi e’ straniero ed e’ per questo che abbiamo necessita’ di continuare a consolidare il nostro prodotto turistico in ambiti extra nazionali“.

LE AZIONI.

La programmazione triennale si sviluppera’ grazie a diversi appuntamenti strategici: da marzo 2022, al Centro G.Lilliu, sara’ organizzata una mostra sugli Etruschi, legata al percorso promosso al MANN nel 2020: il Museo, infatti, dara’ in prestito un nucleo consistente di reperti.

All’Archeologico invece, vi sara’ uno spazio espositivodedicato a Barumini in occasione della mostra internazionale’Sardegna Isola Megalitica. Dai menhir ai nuraghi: storie di pietra nel cuore del Mediterraneo’ (10 giugno/ 11 settembre 2022), promossa a Napoli – dopo le tappe di Berlino, San Pietroburgo e Salonicco – dalla Regione Sardegna-Assessorato al Turismo, Artigianato e Commercio, il Museo Archeologico Nazionale di Cagliari e la Direzione Regionale dei Musei della Sardegna,insieme al MANN, quale straordinario progetto di Heritage Tourism finanziario da fondi europei.

La collaborazione con la Fondazione Barumini si basera’ anche su workshop, programmi di aggiornamento periodici tra i reciproci uffici sui temi della didattica, focus sull’archeologia pubblica, con particolare riferimento alla tecnologia e agli open data. Durante i tre anni dell’accordo, spazio ad approfondimenti scientifici sui popoli italici e sulle connessioni tra le antiche civilta’ del Mediterraneo.

Redazione Desk
Redazione Desk
Questo articolo è stato scritto dalla redazione di Road Tv Italia. La web tv libera, indipendente, fatta dalla gente e con la gente.
RELATED ARTICLES

ARTICOLI RECENTI