
Le cime della classifica (www.roadtvitalia.it)
La provincia di Torino si distingue non solo per la sua ricca storia, ma anche per i suoi paesaggi mozzafiato e una cultura vivace.
Negli ultimi anni, però, un altro aspetto ha catturato l’attenzione: l’aspetto economico dei comuni collinari che circondano il capoluogo piemontese. Secondo una recente classifica del Ministero dell’Economia e delle Finanze, i comuni collinari si sono posizionati ai vertici per il reddito pro capite, rivelando un fenomeno interessante che merita di essere esplorato.
Tra i comuni più ricchi, Castagneto spicca con un reddito pro capite di 28.417 euro, ben superiore alla media torinese. Seguono Fiano con 27.024 euro e Scarmagno al quarto posto con 24.785 euro. Altri comuni come Castiglione, San Mauro, San Raffaele Cimena e Rivalba completano la lista, evidenziando la predominanza dei comuni collinari nel panorama economico della provincia. Questo trend solleva interrogativi sulle motivazioni che spingono le persone a scegliere di vivere in queste aree.
I vantaggi della vita in collina
Uno dei principali vantaggi della vita collinare è l’ambiente naturale che offre. La collina rappresenta un contesto di vita più tranquillo, lontano dal caos urbano, e garantisce aria pulita e panorami mozzafiato. Ad esempio, Castagneto, situato a oltre 500 metri sul livello del mare, offre una vista spettacolare sul fiume Po e sulla pianura padana. Questo ambiente attrae famiglie e professionisti in cerca di un luogo sereno in cui stabilirsi.
Inoltre, la collina offre maggiore privacy e spazio, con una predominanza di case unifamiliari dotate di giardini rispetto ai condomini urbani. Questo stile di vita è particolarmente apprezzato da chi lavora in città ma desidera tornare a casa per rilassarsi in un ambiente sereno. Pertanto, la qualità della vita diventa un aspetto centrale, che va oltre il semplice reddito, includendo il benessere generale dei residenti.

Il sindaco di Castagneto, Danilo Borca, ha espresso orgoglio per i risultati della classifica, sottolineando che, nonostante i servizi simili a quelli dei comuni limitrofi, un reddito pro capite elevato influisce positivamente sulla qualità della vita. Borca ha dichiarato: “Il punto dove, come amministrazione, riusciamo a colpire un po’ di più sono le manutenzioni, la progettualità sulle scuole comunali e investimenti maggiori.” La presenza di una popolazione con un reddito medio-alto consente infatti all’amministrazione di investire in servizi pubblici e infrastrutture, creando un circolo virtuoso che aumenta ulteriormente l’attrattività della zona.
Aspetti culturali e turistici
Infine, la collina torinese si presenta anche come un importante punto di riferimento culturale e turistico. Le tradizioni locali, i vini pregiati e la gastronomia tipica sono attrattive per turisti e visitatori, contribuendo all’economia locale. I comuni collinari offrono eventi e manifestazioni che spaziano dalle sagre del vino a festival culturali, richiamando visitatori da tutto il Piemonte e oltre. Il riconoscimento della collina come Riserva MaB UNESCO rappresenta un ulteriore prestigio, incentivando pratiche di sviluppo sostenibile per preservare le risorse per le generazioni future.
In conclusione, la qualità della vita e le scelte abitative nei comuni collinari della provincia di Torino stanno attirando sempre più residenti. Questo fenomeno di “fuga dalla città” potrebbe avere un impatto significativo sul futuro sviluppo di queste aree, rendendole sempre più attraenti per nuovi residenti e investimenti.