giovedì, Marzo 28, 2024
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Felimetrò, inaugurazione con polemica: e alla metro di Scampia chi ci pensa? (VIDEO)

di Giuliana Gugliotti

“La metro? Giù da noi fa schifo. Da dieci anni.”

Non sono mancate le polemiche questo pomeriggio all’inaugurazione delle opere di Felice Pignataro nella stazione metropolitana di Piscinola. A scatenarle l’arrivo del sindaco, a cui i cittadini si sono rivolti nella speranza di porre fine alla situazione di totale abbandono e incuria in cui versa l’ingresso alla metropolitana di Scampia, che le nostre telecamere hanno documentato appena qualche giorno fa.

Rifiuti, erbacce e una via d’accesso alla metro mai completata, che di sera è anche pericoloso percorrere. “Mio figlio è stato accoltellato per essere intervenuto in aiuto di un vecchietto che stava per essere rapinato” spiega una signora. “Non ce la facciamo più. Sindaco, ci aiuti“.

Luigi De Magistris ha compiuto un ampio sopralluogo della zona, ricordando ai cittadini che l’area purtroppo non è di competenza del Comune, ma della Regione.

“Tutto quello che posso fare” ha detto De Magistris “è condurre insieme a voi una battaglia politica per sollecitare gli interventi di Metro Campania Nordest e del governatore Caldoro“.  “E noi, come possiamo fare per incontrare Caldoro?” hanno ribattuto i cittadini. Una domanda che è rimasta lì, nell’aria, pesante come un macigno, senza che nessuno sapesse dare una risposta.

Intanto, accanto al manifesto affisso sui muri della stazione di Scampia che dichiara lo stato ufficiale di degrado, sono apparsi proprio oggi dei cartelli che prima non c’erano. Quelli con la celebre scritta “Caldoro Assassino” che condannano il governatore della Regione per il suicidio di un dipendente Astir. Ma, a quanto pare, secondo i cittadini di Scampia le responsabilità non adempiute di Caldoro vanno anche oltre la vicenda Astir.

Giuliana Gugliotti
Giuliana Gugliottihttps://www.roadtvitalia.it
Nasco in Ottobre, prima del tempo. Mi resta addosso l'ansia di fare, negli anni imparo che la fretta è cattiva consigliera. Odio le approssimazioni, amo Napoli, l'odore dei libri e le cose ben fatte.
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