Pronti-via e i francesi capiscono subito che all’Olimpico non sarà una passeggiata. Mclean prende palla nei 22 metri azzurri e in slalom scappa via agli avversari. Scarico per Orquera che penetra la linea francese e serve Parisse che vola in meta. Lo stesso Orquera (alla fine man of the match) trasforma, portando gli azzurri sul 7-0 dopo cinque minuti.
La Francia prova a reagire e trova la meta con Picamoles. Michalak però non la trasforma e i galletti mancano il pareggio. 7-5 dopo appena un quarto d’ora. L’Italia gioca una partita mostruosa. Grinta, cuore e belle giocate. Un Orquera monumentale piazza prima un drop e poi realizza un piazzato che portano gli azzurri (oggi in completo bianco) sul 13-5.
La Francia appare frastornata dalla prestazione italiana, ma non per caso i francesi sono considerati i favoriti per la vittoria finale. I vice-campioni del mondo si riorganizzano e partono all’offensiva. Prima un piazzato di Michalak e poi una meta di Fall portano gli ospiti avanti alla fine della prima frazione di gioco: 13-15.
Nella ripresa gli azzurri non riescono a mantenere i ritmi del primo tempo. Un altro calcio di Michalak porta i francesi sul più cinque. Sembra la fine. L’ennesima partita di una nazionale che si scoglie nel momento topico. Questa volta tuttavia non è così. Gli azzurri capiscono che possono scrivere la storia e gettano il cuore oltre l’ostacolo. Al termine di un’azione meravigliosa con Venditti, Gori, e Orquera protagonisti, Castrogiovanni schiaccia in meta. Il tallonatore azzurro porta i suoi sul 20-18.
Un’Italia così, forse non si era mai vista. Gli azzurri giocano da grande squadra e incrementano il vantaggio con un drop di Burton da trenta metri. Tuttavia la partita è tutt’altro che chiusa e lo dimostrano i minuti finali, quando i francesi partono all’assalto all’arma bianca e i nostri sono costretti a stringere i denti. Una meta avversaria avrebbe significato sicuramente la sconfitta.
Gli ultimi istanti della partita sono da vivere col fiato sospeso. Giallo a Giazzon e azzurri con un uomo in meno con la mischia francese che incombe a sette metri dalla linea di meta. Ci si mette anche l’arbitro che fa ripetere tutto a pochi secondi dalla fine. Tuttavia agli ospiti non basta il forcing finale. Alla fine esplode l’urlo dell’Olimpico. L’Italia batte la Francia.
Inizia dunque col botto il 6 Nazioni azzurro. La vittoria sulla Francia serve alla storia, al morale e a dimostrare che l’Italia è sulla strada giusta per competere con le Big. Ora si aprono nuovi scenari. Se si gioca così nessun risultato è precluso all’Italrugby. Sognare non costa nulla.
Francesco Monaco
This post was published on Feb 3, 2013 20:00
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