Cultura

“Una «rivoluzione» europea. Napoli, Masaniello e la repubblica del 1647-48”, di Aurelio Musi

Cosa fu la rivolta del 1647-48 nel Regno di Napoli? Non una pura esplosione di collera popolare, ma una delle “sei rivoluzioni contemporanee”, come fu percepita negli anni ’40 del Seicento, insieme a quella catalana, la secessione portoghese, la rivoluzione inglese, i moti siciliani, la Fronda francese: tutti segni di un mondo “fuori squadra”. Non fu una guerra di classe, anche se non mancarono spinte economico-sociali, e conflitti tra esclusi e caste di un ancien régime che si assomigliava in quasi tutt’Europa. Masaniello non fu l’unico protagonista, anche se nei primi dieci giorni svolse un ruolo importante, riunendo intorno agli obiettivi antifiscali, antinobiliari e politici – la parità della rappresentanza nel governo della capitale – i ceti popolari più strutturati e il popolo minuto. La rivolta durò quasi un anno, allargandosi anche alle province del Regno. Fu attraversata da idee e obiettivi politici diffusi in Europa ed ebbe ripercussioni interne e internazionali: per i contraccolpi sugli equilibri dell’Impero spagnolo, per gli echi nelle relazioni europee, per l’eccezionale fortuna del mito di Masaniello. Di certo, la Spagna e Napoli non furono più le stesse dopo il 1647.

“Le avventure di Clio” è la nuova collana diretta da Aurelio Musi, con volumi agili, leggibili dal grande pubblico, per far conoscere Napoli, la sua storia plurimillenaria, i suoi personaggi come importanti protagonisti non di una vicenda locale, ma europea, che hanno recato un contributo straordinario alla sua civiltà. Per affrontare con coraggio le avventure di Clio, la Musa della Storia, riportando questa forma di conoscenza – pur aperta a prospettive e strumenti concettuali e metodologici di altre discipline – al centro dell’interpretazione dell’inedita realtà in cui viviamo. Tra i prossimi titoli in programma, Miracolo a Mezzogiorno di Giulio Sodano e Servono le Regioni? di Isaia Sales e Pietro Spirito.

Aurelio Musi. È stato professore ordinario di Storia Moderna e preside della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Salerno. Ha insegnato in università americane. Socio della Real Academia de la Historia, è ufficiale al merito della Repubblica, giornalista, editorialista delle pagine napoletane de “La Repubblica”. Tra i suoi volumi più recenti: Storia della solitudine. Da Aristotele ai social network (Neri Pozza, 2021), Maria Sofia. L’ultima regina del Sud (Neri Pozza, 2022), Mezzogiorno moderno. Dai viceregni spagnoli alla fine delle Due Sicilie (Salerno ed., 2022), La grande illusione. Trent’anni dopo Tangentopoli (Biblion, 2022), Malinconia barocca (Neri Pozza, 2023), Controrinascimento malinconico (Colonnese, 2024).

This post was published on Mag 30, 2025 10:06

Redazione Desk

Questo articolo è stato scritto dalla redazione di Road Tv Italia. La web tv libera, indipendente, fatta dalla gente e con la gente.

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