Rivincita doveva essere e rivincita è stata. Il Napoli spazza via la Cremonese al Maradona e si vendica dell’eliminazione subita dai grigiorossi negli Ottavi di finale della Coppa Italia. Gli azzurri volano a +16 sulla seconda in classifica, in attesa della gara dell’Inter contro la Sampdoria. Ma anche se i punti dovessero tornare a essere 13, nulla toglierebbe al cammino della squadra di Spalletti, che ha sempre più dell’incredibile. Mai nessuno aveva tenuto un passo così spedito in Serie A a questo punto del campionato.
E pensare che Ballardini può anche dire di essere uscito dallo stadio di Fuorigrotta con l’onore delle armi. Il tecnico sceglie di non chiudersi in difesa piantando il più classico dei pullman davanti alla porta. Molte squadre lo hanno già fatto e non è finita bene. La Cremonese se la gioca, corre, pressa. Riesce persino a mettere in difficoltà il Napoli. Che però è uno schiacciasassi. E da’ sempre la netta sensazione di attendere solo il momento giusto prima di mordere al collo l’avversario.
Quello che arriva al 21esimo del primo tempo. Quello creato dal nulla da Kvaratskhelia. Il georgiano festeggia il suo compleanno facendo un regalo a se stesso e a tutto il Maradona. Recuperando un pallone che quasi tutti i calciatori normali avrebbero rimesso in mezzo nella speranza di un colpo di testa. Ma lui tutto è fuorché un calciatore come gli altri. E allora quel dribbling e quella carezza alla sfera sono un cioccolatino per i 50mila di Fuorigrotta.
Il resto accade nella ripresa. Il 2-0 lo firma Victor Osimhen. Sempre lui. Il nigeriano sigla la rete numero 17 in campionato. Numero che a dispetto di tutto non sarebbe potuto essere più fortunato. Il tap-in vincente sull’assist di Kim stronca le speranze di rimonta della Cremonese, che viene spedita al tappeto dalla rete di Elmas sulla combinazione con Di Lorenzo. I restanti dieci minuti servono solo ad archiviare l’ennesima pratica di un Napoli che è sempre più un piacere per gli occhi.
This post was published on Feb 13, 2023 7:37
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