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Ulisse approda al museo Arcos di Benevento

La Campania si erge definitivamente dalle polveri della pandemia e guarda con fiducia al futuro prossimo e remoto. Con la danza si è finalmente aperto uno squarcio verso un approccio positivo nel mondo dello spettacolo dal vivo con una delle protagoniste indiscusse della nostra regione, Carmen Castiello. Direttrice artistica del Balletto di Benevento e di tante altre iniziative dell’ambito coreutico e musicale, Carmen Castiello ha trasferito nella figura di Ulisse e nel suo viaggio tutto un armamentario che ha prodotto in scena al museo Arcos di Benevento e che noi proveremo a raccontare lontano dalle quattro mura rassicuranti del museo del corso Garibaldi. Ulisse è infatti approdato lì, stavolta lontano dal mare ma dentro il cuore degli artisti e del pubblico peripatetico.

In questa situazione specifica si è registrato il tutto esaurito per il nuovo Ulisse, tant’è che non sono affatto bastate le tre repliche a soddisfare la fame di danza e di cultura in questi ultimi giorni d’estate. La 43esima edizione del “Benevento Città Spettacolo”, diretta da Renato Giordano, ha infatti ospitato il Balletto di Benevento con “Abstract – Luce e prospettiva in mostra. Ulisse icona dell’uomo del Novecento”. Ideato da Carmen Castiello con Giselle Marucci, Mirko Melandri, Natalia Caliendo ed Alessandro Amoroso, le coreografie sono di Giselle Marucci ed Alessandro Amoroso con la regia di Linda Ocone.

“Ambientata nelle gallerie del Museo Arcos, la performance è un approdo artistico per conoscere e valorizzare i siti architettonici più suggestivi di Benevento attraverso l’arte – ci spiega la direttrice artistica Carmen Castiello – Danza, teatro, pittura e musica infatti riabitano luoghi dove la storia si è sedimentata ed emana tutto il suo potere evocativo. Ambienti in cui si concretizza un’alchimia tra luogo e performance, in grado di esaltare entrambi, valorizzando l’atto performativo e permettendo così alla spettatore di (ri)scoprire la città, diventando essa stessa uno spettacolo.”

Le musiche dello spettacolo sono tratte dai film “Lo sguardo di Ulisse” ed “Eternity and day” del regista Theodoros Angelopoulos e scritte da Eleni Karaindrou. “Le atmosfere balcaniche di questa grande musicista greca, compositrice e ricercatrice delle radici musicali – aggiunge Carmen Castiello – libera dagli schemi tradizionali, riesce ad esprimere sentimenti ed emozioni  che si riflettono nella creazione della coreografia e sugli stessi danzatori riguardo i grandi temi dell’esistenza.” Il viaggio dell’iconico Ulisse è lo stesso proposto al pubblico tra i corridoi e le sale del museo sannita Arcos in un percorso dove la coreografia si abbraccia idealmente e fisicamente alla musica, alla pittura ed al mito. Qui la giovane Circe prende per mano il pubblico e lo conduce alla scoperta di un Ulisse moderno ed antico, con idee senza tempo cucite agli artisti dalla coreografa Carmen Castiello e dalla regista Linda Ocone, che ha anche scritto e recitato versi esplicativi a beneficio del pubblico peripatetico.

Benevento in questa occasione ha potuto rivivere la resistenza sovrumana di Ulisse, la passione del protagonista con Penelope e l’inconsolabile sua solitudine squarciata dall’altra donna protagonista del viaggio, ovvero una Circe indispensabile al canovaccio artistico e culturale fino alla resa dei conti. Il viaggio di questo Ulisse sembra tanto quello della stessa città di Benevento alla ricerca smodata della sua coscienza culturale in questo contesto storico dove la cultura ha ceduto, suo malgrado, il passo a tutto il resto. Carmen Castiello, nel sodalizio con Linda Ocone, ha voluto squarciare lo status quo proprio come Ulisse squarcia i veli delle sue paure e torna in mare aperto.

This post was published on Set 10, 2022 8:35

Massimiliano Craus

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