Fino a 800 euro al mese, ma solo se si possiede uno specifico requisito, anche se non sempre è piacevole, vale la pena fare domanda.
Ci sono momenti nella vita in cui ogni scelta sembra pesare come una montagna sulle spalle e il futuro appare incerto e difficile da affrontare. Piccoli aiuti economici possono trasformare il percorso di chi lotta ogni giorno, rendendo possibile ricominciare a vivere con una certa serenità e fiducia.
Ogni decisione diventa cruciale, perché anche un passo falso può aggravare situazioni già precarie e compromettere l’equilibrio familiare di chi dipende da noi. In Italia, migliaia di genitori separati o divorziati stanno vivendo questa realtà, trovando nel sostegno pubblico un’opportunità concreta per affrontare le difficoltà quotidiane.
Fino a 800 euro al mese per i genitori divorziati
Nel 2026 tornerà il bonus genitori separati, un contributo economico che può arrivare fino a ottocento euro al mese per chi vive in difficoltà economica. La misura è confermata nella Legge di Bilancio 2026 e prevede uno stanziamento di venti milioni di euro per chi affronta spese di separazione.

Fino a 800 euro per i genitori separati o divorziati – roadtvitalia.it
Il numero di separazioni e divorzi in Italia è in crescita costante, insieme agli affitti, generando forti squilibri nei bilanci di chi deve ricominciare. Chi lascia la casa familiare si trova a sostenere nuove spese abitative pur continuando a contribuire al mantenimento dei figli, spesso senza alcun supporto aggiuntivo.
Il bonus nasce proprio per alleviare queste difficoltà, offrendo un sostegno concreto a chi vive una fase di vulnerabilità economica, senza interrompere la continuità. Possono richiederlo genitori separati o divorziati che non hanno più diritto alla casa familiare, hanno figli fiscalmente a carico fino e risiedono in affitto.
L’importo del contributo può arrivare fino a ottocento euro mensili, modulato in base alle risorse disponibili e alla situazione economica del richiedente, rispettando l’ordine cronologico. Il fondo totale di venti milioni di euro sarà erogato fino a esaurimento delle risorse, privilegiando chi presenterà la documentazione completa e tempestivamente.
Le modalità di richiesta saranno definite dal decreto attuativo del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in collaborazione con il Ministero dell’Economia e delle Finanze. L’ordine ufficiale, che delibererà tutte le funzioni e pratiche necessarie è atteso per i primi mesi del 2026, ormai a poche settimane.
È probabile che i pagamenti inizino nei mesi successivi al primo gennaio, con la possibilità di recuperare gli arretrati accumulati prima dell’erogazione effettiva del bonus. Per prepararsi al meglio, i genitori dovranno avere a disposizione sentenza di separazione o divorzio, contratto d’affitto registrato, attestazione ISEE aggiornata..
La misura rappresenta un intervento concreto a favore di migliaia di famiglie, garantendo stabilità economica ai genitori separati e continuità del sostegno ai figli. La fine di una storia è sempre difficile da gestire, ma con un supporto economico adatto, si può fare nel migliore dei modi.

Un nuovo bonus sta per arrivare in aiuto - roadtvitalia.it











