Dicono che i brasiliani siano famosi per la saudade, eppure in molti dovranno ricredersi dopo aver visto questo video. Più che malinconici, infatti, sono tristemente sagaci.
In Rete gira da pochi giorni uno spot brasiliano realizzato in occasione dei Mondiali di Calcio, per pubblicizzare la birra Skol, la cosiddetta “Bionda carioca dalle origini nordiche”. La Skol, infatti, è un marchio di proprietà della danese Carlsberg, una delle più grandi società produttrici di birra al mondo.
Nello spot un tarchiato e corpulento brasiliano insieme ad un’allegra brigata accoglie un gruppo di tifosi italiani intonando una particolare versione dell’Inno di Mameli che, a differenza di quella cantata di recente da Fiorello, non risulta per niente simpatica. Le note, infatti, sono accompagnate da una serie di luoghi comuni che da sempre ci descrivono nel Mondo come un popolo di mammoni e di mangiatori di maccheroni. In più questa volta, per rispettare la quadratura delle strofe, sono stati inseriti anche cannelloni e panettoni. Un menù perfetto, alla faccia di chi ci invidia la dieta mediterranea.
Ma attenzione, la parte più triste arriva ora, dopo le classiche portate, è il momento di altri due simboli o presunti tali della nostra cara Italia, un anziano signore con una giacca gessata, a mo’ di padrino, e un’ammiccante donnina vestita secondo lo stile iconico di una Ilona Staller di qualche anno fa, di quando non era ancora onorevole. E non è finita, si potrebbe dire… dopo il danno d’immagine, la beffa.
L’ultima inquadratura ci riporta indietro di 20 anni, quando la nazionale carioca vinse il suo quarto Campionato del Mondo, approfittando dell’unico errore di un immenso Roberto Baggio. Questo è troppo, Baggio non si tocca! E poi, meglio il rigore sbagliato al termine della bellissima finale dei Mondiali del’94, di quello regalato e poi segnato nella partita inaugurale di Brasil 2014.
La pubblicità termina con un “Bem-vindo a nossa redondeza”, una sorta di formula di benvenuto, ma il video è tutt’altro che amichevole, suona più come una presa in giro dal gusto amaro, proprio come quello della birra. Il fatto è che i luoghi comuni che vengono utilizzati nello spot come sfottò non sono proprio freschi, quindi ciò che resta è la sensazione di una birra amara e calda.
This post was published on Giu 14, 2014 14:32
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