Il Comune di Napoli ha approvato le linee guida per l’ammodernamento dell’impianto di Fuorigrotta in vista di Euro 2032: 12 punti tra nuove tribune, aree commerciali e interventi di sostenibilità
Un Maradona più moderno, sicuro e sostenibile. È questa la visione alla base della delibera approvata dalla Giunta comunale di Napoli, che ha fissato i 12 principi cardine del restyling dello stadio di Fuorigrotta, in vista dei Campionati Europei di calcio del 2032 che l’Italia ospiterà insieme alla Turchia.
Le linee guida riguardano tre grandi ambiti: campo e tribune, aree esterne e copertura.
Sul piano sportivo, il progetto prevede una nuova configurazione del primo anello, la realizzazione di Skybox, Field box e posti vip in Tribuna Centrale, l’adeguamento di bagni, bar e spazi hospitality, oltre alla sistemazione del terreno di gioco. In programma anche l’apertura di aree commerciali fino a 30mila metri quadrati e l’eventuale realizzazione del museo “Maradona Experience”.
All’esterno dell’impianto, sarà rivista la viabilità con un adeguamento delle vie di accesso ed esodo, insieme al recupero dei parcheggi interrati.
Capitolo a parte quello della sostenibilità: la copertura – che potrà essere estesa o sostituita – ospiterà pannelli e pellicole solari, mentre un nuovo sistema consentirà di recuperare l’acqua piovana da destinare ai servizi igienici e all’irrigazione del campo, con un risparmio stimato di oltre 25 milioni di metri cubi.
“Il Comune di Napoli è pronto a mantenere l’impegno preso con Uefa e Figc, approvando il progetto di fattibilità entro giugno 2026 – spiega Palazzo San Giacomo –. Il Maradona è un patrimonio della città, questa operazione lo renderà all’altezza della Napoli che vogliamo costruire: più moderno, sicuro e sostenibile. Euro 2032 è una sfida che intendiamo cogliere con ambizione e responsabilità, consegnando alla città uno stadio capace di generare valore sportivo, culturale ed economico”.
