Si è tenuto nella mattinata di martedì 30 maggio, nelle sale dell’associazione culturale WeSpace, a Vico del Vasto a Chiaja 52, nel pieno del “Quartierino d’autore”, la presentazione della seconda edizione del premio “GIACINTO GIGANTE”. Presenti tutte e cinque le eccellenze artistiche campane a cui è stato assegnato questo premio alla carriera: Paola Capriotti per la scultura, Guido Giannini per la fotografia, Mimmo Grasso per la poesia, Virgilio Del Guercio per la pittura e Franco Javarone per il teatro. Oltre agli artisti sono intervenuti anche, alla presenza del presidente WeSpace Willy Santangelo: Enrico Fagnano, scrittore e tra i soci fondatori di WeSpace, che ha ribadito l’importanza dello riscoprire l’arte napoletana; Deborah Di Bernardo, critica d’Arte e socia dell’associazione WeSpace la quale ha sottolineato l’importanza e il significato di premio alla carriera; Eleonora Puntillo, giornalista, che ha invece raccontato del suo rapporto con la figura di Giacinto Gigante; e il critico d’Arte Maurizio Vitiello, che ha esortato a riscoprire la collezione Astarita dedicata a Giacinto Gigante e presente al Museo di Capodimonte. Vitiello ha poi voluto presentare in maniera generica ma attenta ed esaustiva, tutti e cinque gli artisti: «Paola Capriotti – racconta Vitiello – ha speso tante energie nel mondo della ceramica, con la promulgazione della ceramica nel mondo e andando a suscitarne l’interesse in tanti giovani.
Guido Giannini è un grande artista e un grande fotoreporter, spero che il Museo di Capodimonte o il Museo Nazionale possa dedicare una mostra al suo lavoro. Un fotografo corrente che andava ovunque e che ha scattato le immagini che sono diventati storia. Mimmo Grasso ha cercato con la poesia di tenere vivo l’interesse verso i Campi Flegrei e verso Napoli, ed è stato un perno di quella zona. Le sue poesie sono state un sentiment profondo del suo vivere la giornata e nel fare rivivere i miti di queste terre.
Virgilio Del Guercio è un innamorato della pittura fin da piccolo, alla ricerca costate di una “cromositá” della materia, ed è un artista che dovrebbe essere maggiormente conosciuto dalla critica, non solo nei confini di Napoli e della Campania ma in tutta Italia. Franco Iavarone è un Flâneur, una figura che può esistere solo a Napoli e a Parigi. Un emblema del cinema napoletano e nazionale, lavorando con i più grandi, dagli sport con Fellini, e andando a recitare al fianco della Vitti e di Mastroianni. Si diletta a fare il pittore ma sulla scena è padrone assoluto. La sua napoletanità è una vera eccellenza». Nel corso di tutto il mese di giugno si svolgeranno a cadenza settimanale, eventi dedicati a tutti e 5 gli artisti, fino ad arrivare alla premiazione finale a fine mese. Si parte giorno 1 con la parte dedicata alla scultrice della ceramica Paola Capriotti, che si concluderà giorno 8.


Da sinistra verso destra Vitiello, Giannini, Grasso, Fagnano, Capriotti, Javarone, Del Guercio
Da sinistra verso destra Iavarone, Santangelo e Del Guercio
Il busto di Giaginto GIgante esposto fuori al "Vicoletto d'autore"








