Prima dell’arrivo del premier Matteo Renzi al teatro San Carlo di Napoli, per la serata di gala con il tenore tedesco Kaufmann, sono scoppiati scontri tra manifestanti e forze dell’ordine che presiedevano tutta l’area attorno al lirico napoletano. Varie le sigle che si erano organizzate per protestare contro il presidente del Consiglio: Insurgencia, Massa critica, antagonisti e centri sociali. Non erano, invece, tra quelli che hanno ingaggiato scontri con polizia e carabinieri un gruppo di insegnanti di sostegno che protestavano contro la riforma della Buona scuola.
Gli scontri sono iniziati poco prima delle 19 dalla Galleria Umberto I. I manifestanti hanno sfondato poi un cordone della polizia su via Toledo, percorrendo via Chiaia e i vicoli adiacenti. Passando per i vicoli stessi che si intersecano coi quartieri spagnoli, i manifestanti facinorosi sono tornati in Galleria, dove hanno acceso un fumogeno. Non ci sono stati ulteriori scontri con le forze dell’ordine. Rimasta ferita anche la consigliera comunale della lista Dema, Eleonora Di Maio, esponente dell’area antagonista e presidente proprio della commissione consiliare che si deve occupare dell’urbanistica.
“Antagonisti e centri sociali che contestano fuori ricorrendo anche alla violenza non ci impauriscono: la mia affettuosa solidarietà alle forze dell’ordine“. Lo scrive il premier Matteo Renzi in un post su Facebook, pubblicato a commento della sua visita in alcune realtà della Campania, che si è concluso al teatro San Carlo di Napoli, mentre all’esterno si sono registrati scontri e tafferugli.
“Pomeriggio in Campania. A Battipaglia – afferma – ho visitato la Prysmian, azienda leader nel mondo nei cavi e nella fibra ottica: l’Italia è innovazione, non solo passato. A San Tammaro (Caserta) abbiamo inaugurato la nuova scuola perché è dalla scuola che riparte il nostro Paese e mai nessun governo ha investito nell’edilizia scolastica come abbiamo fatto in questi due anni. Poi siamo stati alla Reggia di Carditello, meraviglia straordinaria che può costituire un polo attrattivo splendido a 15 km dalla Reggia di Caserta. E adesso il Teatro San Carlo a Napoli. Antagonisti e centri sociali che contestano fuori ricorrendo anche alla violenza non ci impauriscono: la mia affettuosa solidarietà alle forze dell’ordine. C’è un sud bellissimo che ha voglia di farcela. Ce la farà, ce la faremo tutti insieme“.
This post was published on Set 13, 2016 10:43
In attesa che il recupero con la Virtus Imola sia calendarizzato dopo la sospensione di mercoledì sera,…
Quattro spettacolari bande cittadine animeranno i giorni antecedenti il 31 dicembre e quelli iniziali del…
Dal 20 dicembre al 20 aprile 2026 la Reggia di Caserta apre le porte a…
Prosegue la rassegna della Fondazione Il Canto di Virgilio nell’ambito di “Altri Natali 2025”: sabato…
Il 19 dicembre alle 17:30, presso la biblioteca sociale La Casa di Francesca in via…
Proiezione del cortometraggio dedicato a Elsa Morante e Dacia Maraini, presenti i “Giovani Morantiani” Continuano…