A partire dal 1° ottobre 2025, l’Italia compirà un passo cruciale verso una gestione dei rifiuti più moderna e sostenibile con l’introduzione di un innovativo Sistema di Cauzione-Rimborso (DRS – Deposit Refund Scheme).
Questa iniziativa mira a rivoluzionare il modo in cui i cittadini si occupano degli imballaggi di bevande, incentivando il recupero e il riciclo.
Il principio è semplice e diretto: al momento dell’acquisto di bevande in specifici contenitori monouso (come bottiglie di plastica, lattine di alluminio o bottiglie di vetro), il consumatore verserà un piccolo importo aggiuntivo come cauzione. Questo importo verrà poi integralmente restituito al cliente nel momento in cui il contenitore vuoto sarà riportato in un punto di raccolta.
Rifiuti, cambiano regole e anche costi
Il sistema si applicherà a una serie ben definita di contenitori:
- Bottiglie di plastica con capacità fino a 3 litri.
- Lattine di alluminio con capacità fino a 1 litro.
- Bottiglie di vetro riutilizzabili con capacità fino a 1,5 litri.

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I consumatori potranno restituire gli imballaggi presso i punti vendita di grandi dimensioni (superiori a 200 metri quadrati), che avranno l’obbligo di aderire al sistema. I negozi più piccoli potranno invece partecipare su base volontaria, garantendo così una rete di raccolta più capillare e flessibile per la cittadinanza.
L’introduzione del DRS è una risposta necessaria all’urgente problema dei rifiuti da imballaggio in Italia. Nel 2022, sono stati immessi sul mercato italiano oltre 6,7 milioni di tonnellate di imballaggi, e una parte significativa non viene gestita correttamente.
Nonostante l’Italia abbia raggiunto un tasso di riciclo rispettabile, pari a circa il 53%, questo valore è ancora ben lontano dagli obiettivi fissati dall’Unione Europea, che impongono un target di riciclo di almeno il 65% entro la fine del 2025. La gestione inadeguata non è solo un danno ambientale, ma anche una perdita economica, poiché materiali preziosi finiscono in discarica invece di rientrare nel ciclo produttivo.
L’Italia non sta inventando la ruota: il sistema di cauzione è già un modello collaudato e di grande successo in diversi paesi europei.
- In Germania, dove è attivo dal 2003, il DRS ha permesso di raggiungere tassi di recupero che superano il 98%.
- Paesi scandinavi come la Finlandia vantano tassi di raccolta elevatissimi, con il 95% per l’alluminio e il 90% per la plastica.
- Questi risultati dimostrano in modo tangibile l’efficacia di un meccanismo di incentivazione economica nel guidare il comportamento dei consumatori verso pratiche più responsabili.
Sebbene l’implementazione di un nuovo sistema su scala nazionale presenti delle complessità, i vantaggi attesi sono ampi.
L’iniziativa contribuirà a:
- Ridurre il volume di rifiuti destinati a inceneritori e discariche.
- Migliorare la qualità dei materiali raccolti e destinati al riciclo.
- Stimolare l’economia circolare, mantenendo il valore dei materiali nel ciclo produttivo.
- Potenzialmente generare nuova occupazione nel settore della gestione e delle tecnologie di riciclo.
L’introduzione del sistema di cauzione è un passo fondamentale verso una maggiore responsabilità ambientale. Tuttavia, la piena transizione verso un’economia circolare richiederà ulteriori misure, tra cui la progettazione di imballaggi intrinsecamente più sostenibili e la riduzione generale dell’uso di materiali monouso.

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