Noto è ormai il genio inventivo di Raimondo di Sangro, VII Principe di Sansevero, ma meno note sono le invenzioni stesse dell’aristocratico napoletano, tra cui rammentiamo la plastificazione dei tessuti e che lo portò ad essere l’inventore del primo impermeabile al mondo, ottenuto dalla plastificazione dei tessuti (1750). In base alle fonti conosciute il nome di Raimondi di Sangro è legato all’invenzione delle Macchine Anatomiche, il Palco teatrale pieghevole, il Cannoncino da campagna, l’archibugio di Sangro, la Macchina idraulica di Sangro, la Carrozza Marittima, i Marmi alchemici, la Trasudazione delle statue, Stampa multicolore simultanea, Epigrafia al negativo, Lume eterno, Carbone alchemico, Impermeabilizzazione dei tessuti, Gemme artificiali, Farmacopea, Carta ignifuga, Dissalatore e Potabilizzatore delle acque, Plastificazione, Metallizzazione.
Le Macchine anatomiche sono dei modelli anatomici che raccolgono tutti i maggiori apparati umani, maschili e femminili, costruiti su scheletri umani scarnificati. In modo particolare l’apparato cardiocircolatorio è reso molto bene, sino agli ultimi capillari con un sistema di plastificazione che riproducono fedelmente i tessuti organici. In origine i due modelli giunti fino a noi erano montati su due pedane meccaniche rotanti, le quali davano la possibilità di una visione a tutto tondo. Il lavoro di realizzazione fu effettuato in collaborazione con il professore e medico palermitano Giuseppe Salerno.
Il Palco teatrale pieghevole era un palco che era possibile con una serie ingranaggi, argani e funi chiudere a portafogli. Questo sarebbe stato costruito quando Raimondo aveva 19 anni e cioè nel 1729, in occasione della rappresentazione teatrale presso il Collegio romano dei Gesuiti.
Il Cannoncino da campagna era un fucile molto più maneggevole di quelli tradizionali fusi in bronzo; questo era fuso in una lega metallica leggera ma resistente.
L’Archibugio di Sangro era costruito con un’univa canna ed era costituito da un sistema di sparo o a polvere o ad aria compressa.
La Macchina idraulica di Sangro, capace di sollevare enormi quantità di acqua a grandi altezze.
La Carrozza marittima era una imbarcazione a pale, in grado di sfruttare la forza muscolare di 12 persone e di poter realizzare una velocità superiore a quella delle barche a vela e a remi dell’epoca.
I Marmi alchemici erano una serie di stucchi e mastici per la realizzazione di marmi sintetici, di cristallizzazione e pietrificazione dei tessuti;
La Stampa multicolore simultanea che in un’unica passata di torchio consentiva la stampa contemporanea di 4 colori.
L’Epigrafia al negativo, ovvero l’operazione che consentiva di realizzare le iscrizioni lapidarie senza scolpirle, in altre parole ricoprendo di pasta a base di paraffina delle lettere in rilievo e poste sulla base marmorea.
Il Lume eterno era una mistura combustibile composta di diversi elementi chimici tra cui fosfato di calcio e fosforo ad alta concentrazione. Questo composto consentiva una combustione lenta, un’illuminazione duratura.
Il Carbone alchemico era un composto di sostanze di origine animale e vegetale che permetteva di realizzare una combustione senza residui.
Il primo Impermeabile ottenuto dalla plastificazione efficiente dei tessuti.
La Carta ignifuga, una carta composta di lana e seta capace di non infiammarsi.
La Plastificazione a freddo dei metalli, delle materie molli, dei tessuti.
I Fuochi di artificio multicolori.
This post was published on Nov 17, 2014 15:23
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