Attualità

Quaranta anni senza Giancarlo Siani: Rai Documentari racconta il coraggio di un cronista

Per commemorare i 40 anni dalla tragica morte di Giancarlo Siani, Rai Documentari propone un film che racconta la vita, l’attività giornalistica e l’eredità civile del giovane cronista de Il Mattino, assassinato dalla camorra a soli 26 anni. Il documentario, frutto della collaborazione tra Combo International e Rai Documentari, è stato presentato in anteprima al festival milanese Visioni dal mondo e sarà trasmesso in prima serata su Rai 3 il 23 settembre, giorno dell’anniversario della sua scomparsa.

Il film, prodotto da Combo International in collaborazione con Rai Documentari e diretto da Filippo Soldi, nasce dalla collaborazione con Pietro Perone, giornalista de Il Mattino e collega di Siani all’interno del cosiddetto “Pool Siani”. Insieme a Soldi, Perone ha costruito un racconto che unisce memoria personale e rigore giornalistico, mettendo al centro la figura di un cronista precario capace di denunciare i legami tra politica e criminalità organizzata. Il documentario si arricchisce di testimonianze dirette, della voce di Toni Servillo che legge alcuni articoli di Siani agli studenti del liceo Giambattista Vico di Napoli, frequentato dal giornalista, e di materiali d’archivio e disegni realizzati da Giancarlo Caracuzzo, che completano il quadro della vicenda.

A quarant’anni dalla tragica morte di Giancarlo Siani, Rai Documentari rinnova il proprio impegno: raccontare storie che restano fondamentali nella coscienza civile del Paese e farle vivere alle nuove generazioni”, dichiara Luigi Del Plavignano, direttore di Rai Doc. “Non vogliamo solo commemorare, ma trasmettere il senso di una scelta di vita e professionale fondata sul coraggio e sulla verità” poi aggiunge, “per il servizio pubblico, questo significa offrire un racconto rigoroso ma accessibile, capace di emozionare e di formare consapevolezza”.

Il film, della durata di novanta minuti, non si limita a celebrare la memoria di Siani, ma invita alla riflessione sul significato di fare informazione in contesti difficili. Con la firma di chi ha condiviso la stessa stagione di passione e rischio, Perone restituisce al giornalista non solo ricordo, ma anche voce e dignità professionale.

Change privacy settings
×