venerdì, Aprile 19, 2024
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Progetto CycleLogistics: una rivoluzione economica che punta sull’ambiente

l futuro dei trasporti? La bicicletta! Ecco il nuovo progetto europeo CycleLogistics

100 Subculture è un progetto nato per raccontare quelle che sono le storie al di là della normalità che viviamo quotidianamente; modi di vivere diversi da quelli che conosciamo, un invito ad aprire la mente verso l’infinita varietà dello spirito umano. All’interno di questo progetto, possiamo trovare un suggestivo video, “New York Bike Messenger“, che ci racconta di un fenomeno ancora completamente sconosciuto in Italia ma che si sta affacciando sempre di più nel resto dell’Europa: i messaggeri in bicicletta. Una comunità affascinante che vive di assoluta libertà tra le strade di una delle metropoli più caotiche del mondo. Il meraviglioso video che vi mostriamo è stato creato dal sito di ricerca gratuito di voli low cost www.momondo.it.

Una vera e propria rivoluzione economica

Possiamo chiamarlo CycleLogistics il progetto che ha avuto inizio nell’aprile del 2011 e che ancora adesso sta cercando di rivoluzionare il mondo. L’idea è quella di “muovere le merci in bici“, ossia ridurre il consumo di energia derivante dal trasporto merci tramite veicoli motorizzati sostituendolo con mezzi a pedali all’interno delle aree urbane e i centri storici delle città. Il 51% degli spostamenti relativi al trasporto merci si potrebbe benissimo fare usando biciclette ed evitando l’uso di veicoli a motore, dunque, perché non farlo? Una bicicletta, inoltre, è anche più gestibile di qualsiasi altro mezzo di locomozione; è veloce nelle brevi distanze, evita il traffico, non inquina, è più avvantaggiata nel trovare parcheggio e non ha limiti di accesso. Ovviamente, ci sono delle regole. Il carico non deve assolutamente superare i 200 kg, la distanza da percorrere non deve essere più di 5 km e soprattutto le merci non devono far parte di una catena di distribuzione che coinvolge mezzi a motore. Non c’è che dire, è una vera e propria rivoluzione!

Rita Guitto
Rita Guitto
Vivo di cinema e letteratura e credo che il giornalismo sia un modo di essere, poi un lavoro. L’informazione è la giusta leva per far girare il mondo come dovrebbe.
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