Mattinata movimentata a Porta Capuana, dove una nuova operazione interforze ha riportato le forze dell’ordine nel cuore di una delle zone più difficili di Napoli.
Sul posto sono intervenuti Polizia di Stato, Guardia di Finanza e Polizia Municipale, con il supporto di due blindati.
L’azione arriva dopo le continue denunce dei residenti sul degrado crescente dell’area e, soprattutto, dopo il recente episodio di violenza sessuale ai danni di una donna: l’aggressore, bloccato da alcuni cittadini dopo l’allarme lanciato da una passante, è stato poi fermato dalla Polizia. Durante i controlli di oggi sono stati sgomberati diversi senza fissa dimora che avevano trovato riparo lungo le antiche mura aragonesi.
In mezzo a tanta difficoltà, però, continua a resistere una presenza storica: quella della Società di San Vincenzo de Paoli, che dal 1979 offre accoglienza e ascolto proprio a Porta Capuana. Ogni mattina, nel loro punto di incontro “Sotto la Porta”, i volontari accolgono chiunque passi di lì, turisti, napoletani, persone in difficoltà, con un caffè caldo e un sorriso.
“È una meravigliosa occasione per guardarsi negli occhi e scambiarsi un semplice buongiorno”, raccontano gli organizzatori. Negli ultimi mesi, però, anche loro hanno dovuto ridurre l’attività: da cinque giorni a settimana a soli due, schiacciati dalle difficoltà logistiche e dal clima di abbandono che si respira nella zona. Eppure, non si sono mai arresi. Nel piccolo guardaroba solidale all’interno della Torre Virtus, continuano a offrire vestiti, conforto e un po’ di calore umano a chi ne ha più bisogno. “Mettersi a disposizione della comunità” dicono i volontari “significa creare legami. E tutto può iniziare da un caffè e da un buongiorno.”














