Attualità

Piazza Garibaldi diventa un “abisso urbano”: suoni, arte e partecipazione con Garibaldi Urban Orchestra

Nel cuore di Napoli, piazza Garibaldi cambia pelle e si trasforma in uno spazio da ascoltare. Nella Cavea prende forma un’installazione artistica fuori dagli schemi: sculture ispirate al mondo marino, realizzate in stampa 3D e dotate di sensori, reagiscono al tocco delle persone sprigionando suoni.

Non musica qualunque, ma rumori autentici del quartiere: voci, traffico, treni, mercati, preghiere, passi. Un mese di registrazioni ha permesso di raccogliere frammenti della vita quotidiana e rimetterli in circolo in modo nuovo, creando un’esperienza sonora che racconta la piazza dall’interno.

Da questa installazione prende il via Garibaldi Urban Orchestra, tre giorni di iniziative gratuite aperte alla città: performance, musica dal vivo, installazioni, momenti conviviali. L’idea è restituire centralità a uno dei luoghi più vissuti e spesso solo attraversati di Napoli, trasformandolo in uno spazio di incontro e produzione culturale.

Il progetto nasce dal lavoro del collettivo Pessoa Luna Park, insieme all’associazione Est(ra)Moenia, ed è sostenuto da BPER all’interno del programma Bella Piazza, un percorso che punta alla gestione condivisa degli spazi pubblici con il supporto di Fondazione Con il Sud e di una rete di realtà locali.

Questo progetto dà voce a ciò che la piazza è davvero”, spiegano i promotori. Un’iniziativa che mette al centro le persone, il loro passaggio, le loro storie e i loro suoni, dimostrando che la rigenerazione urbana non è solo arredo o decoro, ma relazione, ascolto e partecipazione.

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