Pensioni, come sapere se hai degli arretrati e la domanda corretta da mandare all’INPS

Negli ultimi anni, il tema delle pensioni e dei diritti ad esse collegati ha assunto un’importanza crescente per molti cittadini italiani.

Tra le varie questioni che possono sorgere, il recupero di eventuali arretrati dall’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) rappresenta un aspetto cruciale. Ma come si può sapere se si ha diritto a degli arretrati e quali sono le procedure da seguire per richiederli?

In questo articolo, esploreremo le modalità per effettuare tale richiesta, i termini di prescrizione e le domande corrette da inoltrare all’INPS.

Diritti e prescrizioni

È fondamentale chiarire che i diritti agli assegni familiari e ad altre prestazioni previdenziali si prescrivono dopo cinque anni. Questo significa che, una volta trascorso questo periodo, non sarà più possibile richiedere arretrati per importi non percepiti. Per i pensionati, come il lettore Patrizio, che ha recentemente scoperto di non aver ricevuto l’assegno familiare a cui aveva diritto, è essenziale agire tempestivamente.

Nel caso specifico di Patrizio, essendo pensionato dal febbraio 2022, ha ancora la possibilità di presentare la domanda di ricostituzione della pensione, richiedendo così gli arretrati relativi agli assegni familiari non percepiti. Questa situazione non è unica; molti pensionati possono trovarsi nella stessa condizione. Pertanto, è consigliabile controllare con attenzione l’estratto conto pensionistico e le comunicazioni ricevute dall’INPS.

Procedura di richiesta

La procedura per richiedere gli arretrati all’INPS è piuttosto semplice, ma richiede attenzione. Ecco i passaggi da seguire:

1. Accedere al portale dell’INPS utilizzando le credenziali SPID, CIE o CNS.
2. Cercare il servizio dedicato alla richiesta di arretrati.
3. Compilare il modulo specifico, fornendo informazioni dettagliate sulla prestazione richiesta.
4. Indicare l’IBAN del conto corrente dove desidera ricevere i pagamenti.

È importante notare che gli assegni familiari, come quelli per il nucleo familiare (ANF), non vengono erogati automaticamente, ma devono essere richiesti esplicitamente. Questo aspetto è fondamentale, poiché molti pensionati potrebbero non essere a conoscenza del fatto che hanno diritto a prestazioni aggiuntive. Se non si effettuano le richieste nei termini stabiliti, si rischia di perdere somme significative.

Situazioni comuni di arretrati

Gli arretrati che possono essere richiesti all’INPS non si limitano solo agli assegni familiari. Ci sono numerose situazioni in cui un pensionato può trovarsi a dover richiedere somme non corrisposte. Ecco alcuni esempi:

1. Mancato pagamento di una rata della pensione.
2. Assegno di invalidità civile.
3. Assegno sociale.
4. Qualsiasi altra prestazione previdenziale.

Ogni situazione ha le proprie specificità e richiede attenzione per evitare di perdere diritti accumulati nel tempo. Inoltre, i cambiamenti normativi e le riforme che hanno interessato il sistema pensionistico italiano negli ultimi anni possono influenzare il modo in cui gli arretrati vengono gestiti. La riforma Fornero, ad esempio, ha introdotto regole più severe riguardo ai requisiti di accesso e ai calcoli delle pensioni, rendendo la situazione ancora più complessa per molti cittadini.

Monitorare le comunicazioni dell’INPS

Un altro aspetto essenziale è il monitoraggio delle comunicazioni ricevute dall’INPS. È consigliabile prestare attenzione a tutte le comunicazioni ufficiali, che possono contenere informazioni importanti riguardo ai diritti alle prestazioni e agli eventuali arretrati. In caso di dubbi o incertezze, è sempre raccomandabile contattare direttamente l’INPS o rivolgersi a un patronato, che può fornire assistenza nella gestione delle pratiche burocratiche.

Agire con tempestività e informarsi adeguatamente sui propri diritti è fondamentale. La previdenza sociale rappresenta un pilastro essenziale per garantire una vita dignitosa durante la pensione, e sapere come funzionano i meccanismi di richiesta e recupero degli arretrati può fare la differenza nel bilancio economico di un pensionato.