La relazione della consulente della Procura: la 14enne sarebbe stata ancora in vita quando l’ex Alessio Tucci ha cercato di occultarne il corpo.
L’inchiesta sulla morte di Martina Carbonaro si arricchisce di nuovi, terribili particolari. Secondo la consulenza della medico legale Raffaella Salvarezza, incaricata dal sostituto procuratore Alberto Della Valle, la ragazza di 14 anni non sarebbe morta immediatamente dopo l’aggressione del suo ex fidanzato Alessio Tucci, ma sarebbe rimasta agonizzante mentre il giovane nascondeva il corpo sotto un armadio all’interno dell’ex stadio “Moccia” di Afragola.
Gli esami hanno evidenziato quattro colpi inferti da dietro alla testa, l’ultimo quando Martina era già a terra. Le ferite e i segni sul volto mostrano che la ragazza avrebbe tentato di difendersi disperatamente. La data della morte, retrodatata a 36-72 ore prima del 28 maggio, conferma che Tucci aveva partecipato alle ricerche pur sapendo dove si trovava il corpo.














