Categories: Vittime di Camorra

Oggi avrebbe compiuto 84 anni Giovanni Falcone, l’uomo che non si è mai fatto condizionare dalla paura

Il 18 maggio 1992, Giovanni Falcone compiva 53 anni. Festeggiando il suo compleanno con la moglie, Francesca Morvillo, la sua famiglia, gli amici più cari, tra i quali Paolo Borsellino, ma, soprattutto, con quella che era diventata una vera e propria estensione di se stesso per il giudice. La sua scorta. Tutti ignari che soli cinque giorni dopo, sull’autostrada Palermo-Trapani all’altezza dello svincolo di Capaci, Giovanni Brusca avrebbe azionato il telecomando, che ha posto fine alla vita del magistrato, della moglie e degli agenti Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro

Per Giovanni Falcone la mafia è un fatto umano e come tutti i fatti umani avrà anche una fine

Ma forse il giudice Falcone era l’unico a non esserlo del tutto. Ignaro. A non aver dimenticato ciò che stava facendo e come il conto aperto con Cosa Nostra “non si sarebbe chiuso mai”. Come ebbe a dire Tommaso Buscetta in un famoso interrogatorio. Ma non per questo si era fermato. Non per questo aveva smesso di andare avanti. Tutt’altro. Consapevole che la mafia sia “non affatto invincibile”. Ma “un fatto umano. E come tutti i fatti umani ha un inizio e avrà anche una fine”, ha continuato a lottare fino a quel quel giorno. A quel 23 maggio 1992.

Giovanni Falcone ha sempre affermato che l’importante è non farsi condizionare dalla paura

Chissà dove sarebbe oggi Giovanni Falcone, se fosse stato un uomo normale. Se si fosse arreso alla paura. Se avesse venduto le sue idee come troppo spesso avviene in questo paese. Sarebbe seduto magari attorno a un tavolo. A festeggiare i suoi 84 anni con la moglie, la famiglia e gli amici di sempre. Come ha fatto quel giorno, per l’ultima volta. Ma poi cosa sarebbe stato di noi? L’esempio dato da Giovanni Falcone, nel giorno di quello che sarebbe stato, anzi, è il suo compleanno, trova ancora maggiore forza, proprio perché lui non si è piegato. Non si è arreso alla paura. Ma lui lo sapeva. Lo ha sempre saputo. “Importante non è stabilire se uno ha paura, ma imparare a non farsene condizionare”.

Giovanni Falcone voleva “solo” sconfiggere la mafia applicando la legge

Si racconta che un giorno lui e Paolo Borsellino, altro magistrato che ha dato la vita perché quelle di tutti noi fossero libere, si trovassero a pranzo insieme. E il collega e amico di sempre disse: “Giovanni, ho preparato il discorso da tenere in chiesa dopo la tua morte: Ci sono tante teste di minchia: teste di minchia che sognano di svuotare il Mediterraneo con un secchiello… quelle che sognano di sciogliere i ghiacciai del Polo con un fiammifero… ma oggi, signore e signori, davanti a voi, in questa bara di mogano costosissima, c’è il più testa di minchia di tutti… Uno che aveva sognato niente di meno di sconfiggere la mafia applicando la legge.

This post was published on Mag 18, 2023 10:53

Redazione Desk

Questo articolo è stato scritto dalla redazione di Road Tv Italia. La web tv libera, indipendente, fatta dalla gente e con la gente.

Recent Posts

Violenza di genere, non basta stringere le regole: “Serve fare di più”

Le leggi ci sono, i controlli pure, ma la strada è ancora lunga. Dopo l’ennesimo…

7 ore ago

Al Parco Archeologico di Ercolano proseguono le attività di manutenzione straordinaria e ordinaria: focus sulla Casa del Bicentenario

La Casa del Bicentenario riaperta finalmente nel 2019, dopo un’importante e delicata fase di recupero…

9 ore ago

Trianon Viviani ricorda Giuliano Longone: “Un brindisi alla vita” per l’intellettuale napoletano

Martedì 23 dicembre un incontro tra testimonianze, omaggi e memoria condivisa per celebrare una figura…

10 ore ago

Da sabato 27 dicembre 2025 al Teatro Nuovo di Napoli “Maestro, cantiamo il Nanianà”

Un concerto che nasce dal desiderio profondo di restituire voce, suono e corpo all’eredità artistica…

10 ore ago

A Napoli un evento irripetibile: belcanto, danza d’epoca e i tesori etruschi del Museo De Feis

Napoli inaugura il 2026 con un evento culturale unico nel suo genere, capace di unire…

10 ore ago

Quarto. Ebbanesis a Casa Mehari: musica, teatro e tradizione partenopea

Lunedì 22 dicembre (ore 20,00) concerto del duo Ebbanesis nel bene confiscato Casa Mehari in via…

11 ore ago