Un nuovo bonus sta per arrivare - roadtvitalia.itUn nuovo bonus sta per arrivare nelle tasche dei contribuenti italiani e richiederlo sarà più facile che mai, basta inviare l’ISEE aggiornato.
Alcuni diritti nascono per proteggere chi vive situazioni di fragilità, ma per accedervi servono requisiti precisi e documenti correttamente compilati. Quando l’aiuto pubblico è legato alla condizione sanitaria, ogni dettaglio può fare la differenza tra ottenere un beneficio o vederselo negare.
Nel 2025 è possibile accedere a numerosi bonus e servizi assistenziali utilizzando una versione specifica dell’ISEE, pensata per soggetti fragili. Si tratta dell’ISEE socio sanitario, che consente una valutazione economica più equa per chi vive situazioni di disabilità o non autosufficienza.
Il nuovo bonus dell’ISEE Socio Sanitario
A differenza dell’ISEE ordinario, questa variante considera un nucleo ristretto, escludendo conviventi come genitori o altri familiari non direttamente coinvolti. Il calcolo si basa solo sul beneficiario, l’eventuale coniuge e i figli, permettendo di accedere a prestazioni che altrimenti sarebbero negate.
Tra i sostegni, c’è anche l’assistenza specialistica – roadtvitalia.it
Tra i servizi accessibili ci sono l’assistenza domiciliare, l’inserimento in RSA, le agevolazioni per caregiver e i contributi per badanti. Anche le strutture semiresidenziali come centri diurni possono essere richieste con l’ISEE socio sanitario, previa valutazione dei servizi sociali comunali.
Nel 2025 è attivo l’Assegno Universale Anziani, fino a 850 euro mensili per over 80 non autosufficienti con ISEE inferiore a 6.000 euro. Il contributo è riconosciuto in base alla condizione sanitaria e all’attestazione economica, da presentare tramite CAF, INPS o Comune.
Chi ha invalidità civile o benefici della Legge 104 può accedere a contributi economici e servizi dedicati, sempre con l’ISEE socio sanitario. Anche il Bonus Sociale Idrico è disponibile, con sconto automatico sulla bolletta per famiglie con ISEE sotto 9.530 euro o con almeno quattro figli.
L’Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) è un servizio sanitario per chi necessita di cure a casa, attivabile con ISEE e documentazione medica. La presa in carico è gestita dall’Unità di Valutazione Multidisciplinare, che coordina gli interventi in base alle condizioni del paziente.
Per l’inserimento in RSA convenzionate, l’ISEE socio sanitario determina la quota di compartecipazione alla spesa, valutata dai servizi sociali. La domanda va presentata al Comune, che verifica la situazione economica e sanitaria prima di autorizzare l’accesso alla struttura.
Sono previsti anche bonus per chi assiste familiari non autosufficienti, con contributi per caregiver e agevolazioni per l’impiego di badanti. La richiesta può essere inoltrata tramite INPS, CAF o Comune, secondo i bandi regionali e le modalità operative locali.
