La notizia delle ultime ore è che la città sarà a lutto per tutto il tempo dei funerali di Ciro Esposito. La nota attrice partenopea Rosaria de Cicco ha però lanciato una provocazione: “Lutto cittadino? Che cosa significa lutto cittadino se la città non si astiene dalle manifestazioni pubbliche? La città dovrebbe richiudersi in un vero e proprio lutto per la scomparsa di un suo figlio, non organizzare manifestazioni e feste in piazza.”
La De Cicco ha lanciato una provocazione anche tramite la sua pagina Facebook: “Dunque ora i vips napoletani dovranno scegliere se andare alla veglia per Ciro o alla festa di Marinella… Sarebbe bello se il lutto cittadino fosse reale“. Questo si legge sul profilo della nota attrice partenopea che negli scorsi giorni ha partecipato anche alla veglia di preghiera che si è tenuta a Scampia, quando ancora Ciro era in vita e si sperava per la sua guarigione.
“In occasione della veglia organizzata a Scampia ho avuto modo di conoscere la famiglia Esposito. Sono rimasta molto colpita dal loro contegno e dalle parole di pace e speranza che hanno avuto sempre la forza di lanciare. Tutti dovremmo prendere esempio da una simile nobiltà d’animo“.
“Io sono Buddista, e secondo la mia religione ogni cosa avviene per un motivo ben preciso. Nonostante tutto io prenderò il lutto come è giusto che sia, perché io partecipo veramente al dolore per la scomparsa del giovane Ciro. Sarebbe bene – continua l’attrice – che la città facesse altrettanto, astenendosi da feste in piazza e da celebrazioni pubbliche. Senza un vero e proprio raccoglimento il lutto, che pure è un gesto bellissimo da parte del comune di Napoli, non significa nulla. Io stessa mi asterrò dal partecipare a manifestazioni a cui ero stata invitata, come il Pride di sabato prossimo“. Intanto l’Arcigay fa sapere che il corteo di sabato si terrà, in tono minore e che la grande cerimonia inaugurale è invece stata annullata.
È delle ultimissime ore la notizia che sul web ci sarebbe un gruppo di persone che sta insultando la memoria di Ciro, rivolgendogli frasi ingiuriose e inneggiando al suo assassino. GUARDA LE FOTO DEGLI INSULTI. “Certe cose mi fanno veramente orrore – dichiara la De Cicco – ancora di più se si pensa che fino a ieri dovevamo essere tutti uniti per le partite dell’Italia. Queste cose devono spronare i cittadini a fare qualcosa, a scendere in piazza. Non si può morire per una partita di calcio. Dobbiamo cominciare a ricordare che noi siamo il popolo delle quattro giornate, quello che non ha aspettato i salvatori, ma si è salvato da sé“.
This post was published on Giu 25, 2014 20:07
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