Cultura

“No other land”, in esclusiva a Quarto la proiezione del film sulla Palestina Premio Oscar per il Miglior Documentario

Intervento video del regista Basel Adra. Proiezione in esclusiva a Quarto, parrocchia Gesù Divino Maestro, venerdì 14 novembre (ore 19)

Verrà proiettato in esclusiva oggi, venerdì 14 novembre, alle ore 19:00, presso il Teatro della Parrocchia Gesù Divino Maestro in Via Marmolito, il pluripremiato documentario “No Other Land”. Il film Premio Oscar 2025 per il Miglior Documentario, realizzato dal collettivo israelo-palestinese composto da Basel Adra, Yuval Abraham, Rachel Szor e Hamdan Ballal, offre uno sguardo sulla lotta per la sopravvivenza degli abitanti palestinesi in Cisgiordania.

Prima della proiezione intervento video del regista Basel Adra Subito dopo la visione del film, si terrà un incontro per approfondire il contesto storico e la situazione attuale nei territori occupati.

La parrocchia Gesù Divino maestro di Quarto da alcuni mesi sta proponendo incontri con esponenti del mondo delle istituzioni e della cooperazione internazionale per provare a fare luce su quanto sta accadendo in Palestina e in particolare nella Striscia di Gaza. Durante una manifestazione esponenti della comunità palestinese ed ebraica napoletana hanno piantato un albero di ulivo, simbolo di pace. È in fase di ultimazione un murale ad opera di artist Jorit uno dei più noti e apprezzati street artista livello internazionale, originario di Quarto. Il parroco, don Gennaro Guardascione, coltiva da anni intensi rapporti con la comunità palestinese di Betlemme in collaborazione con la Delegazione di Pozzuoli ed Ischia dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme.

Il film-documentario

“No Other Land” è il frutto di cinque anni di documentazione sul campo e di una profonda amicizia nata dall’indignazione e dall’urgenza di raccontare la verità.

Basel Adra, un giovane attivista palestinese di Masafer Yatta, ha iniziato sin dall’infanzia a filmare con una videocamera domestica la progressiva cancellazione della sua comunità da parte dell’esercito israeliano, documentando il più grande atto singolo di sfollamento forzato mai effettuato nella Cisgiordania occupata.

Il suo percorso si incrocia con quello di Yuval Abraham, un giovane giornalista israeliano che si unisce alla sua lotta. Nonostante l’estrema disuguaglianza nelle loro condizioni di vita — Basel sotto occupazione militare, Yuval libero da restrizioni — il loro legame si cementa nella collaborazione per documentare, settimana dopo settimana, la demolizione di case, scuole e strutture pubbliche, tutte considerate “illegali” dall’Amministrazione Civile Israeliana.

“Il nostro film è il primo documentario a gettare luce sulla politica sistematica di espulsione forzata attraverso le demolizioni delle abitazioni,” hanno dichiarato i registi in varie interviste.

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