Categories: Cronaca

Napoli, restaurato l’obelisco della Meridiana in Villa comunale

Torna all’antico splendore l’obelisco della meridiana della Villa comunale di Napoli. Il restauro è il frutto dell’intesa tra il Comune e l’associazione ‘Friends of Naples‘.

In particolare il recupero dello Gnomone della Meridiana, eseguito sotto la vigilanza della Soprintendenza, è stato possibile grazie alla collaborazione tra operatori pubblici e privati accomunati dall’intento “di prendersi cura e di valorizzare l’immenso patrimonio storico e artistico di Napoli”.

Tra questi l’Unione astrofili napoletani che ha fornito preziosi dettagli sul funzionamento della meridiana.

“Questa meridiana è un pezzo della storia della nostra Villa comunale – ha detto il sindaco, Gaetano Manfredi – era stata vandalizzata negli anni scorsi e finalmente ritorna a quello che è il suo splendore iniziale. E questo è solo un piccolo antipasto di quella che poi sarà la grande ristrutturazione della Villa comunale”.

L’obelisco della meridiana fu realizzato dall’architetto napoletano, Stefano Gasse, cui ad inizio Ottocento fu affidato l’ampliamento del parco situato alla Riviera di Chiaia.

L’intervento di restauro ha richiesto circa quattro mesi e l’impiego di circa 25mila euro, risorse da donazioni e attività di fundraising. A completamento dell’intervento, la meridiana sferica è stata riposizionata nel suo alloggio originario da dove era stata rimossa nel 2021 a causa di lesioni e perché a rischio crollo.

“Questo è un esempio del buon funzionamento della collaborazione tra pubblico e privato”, ha sottolineato Alberto Sifola, presidente di Friends of Naples.

L’altezza complessiva dell’obelisco è di circa 10,43 metri e la linea meridiana è definita da una striscia di marmo bianco composta di vari segmenti, affiancata ai due lati da lastre di piperno. “Questa meridiana indica il tempo vero della città di Napoli, che è diverso da quello convenzionale degli orologi – ha spiegato Edgardo Filippone, presidente Unione astrofili di napoletani – grazie a questi strumenti astronomici si riesce a comprendere che cosa è il giorno, come si alternano le stagioni e come le persone, fino all’arrivo degli orologi meccanici, riuscivano a determinare il tempo e la loro giornata”.

This post was published on Ott 18, 2023 17:01

Redazione Desk

Questo articolo è stato scritto dalla redazione di Road Tv Italia. La web tv libera, indipendente, fatta dalla gente e con la gente.

Recent Posts

Napoli, la Supercoppa è tua: Bologna battuto 2-0, Neres eroe a Riyadh

Gli azzurri alzano al cielo la Supercoppa Italiana in Arabia Saudita: doppietta del brasiliano e…

11 ore ago

Violenza di genere, non basta stringere le regole: “Serve fare di più”

Le leggi ci sono, i controlli pure, ma la strada è ancora lunga. Dopo l’ennesimo…

19 ore ago

Al Parco Archeologico di Ercolano proseguono le attività di manutenzione straordinaria e ordinaria: focus sulla Casa del Bicentenario

La Casa del Bicentenario riaperta finalmente nel 2019, dopo un’importante e delicata fase di recupero…

21 ore ago

Trianon Viviani ricorda Giuliano Longone: “Un brindisi alla vita” per l’intellettuale napoletano

Martedì 23 dicembre un incontro tra testimonianze, omaggi e memoria condivisa per celebrare una figura…

23 ore ago

Da sabato 27 dicembre 2025 al Teatro Nuovo di Napoli “Maestro, cantiamo il Nanianà”

Un concerto che nasce dal desiderio profondo di restituire voce, suono e corpo all’eredità artistica…

23 ore ago

A Napoli un evento irripetibile: belcanto, danza d’epoca e i tesori etruschi del Museo De Feis

Napoli inaugura il 2026 con un evento culturale unico nel suo genere, capace di unire…

23 ore ago