Migranti, precari, studenti delle scuole superiori e delle università, disoccupati: sono stati loro l’anima della “Marcia degli esclusi” svoltasi oggi a Napoli. Ad aprire il corteo – partito da Piazza Garibaldi – uno striscione per Bobb Alagie, il migrante a cui hanno sparato in bocca, una settimana fa: arrestato, per questo, uno dei gestori del Cas in cui si trovava, a Gricignano d’Aversa, in provincia di Caserta.
Lungo il corteo petardi, fumogeni colorati, striscioni e slogan. I collettivi delle scuole superiori hanno intonato il coro: “Non lavoro gratis per Renzi“, contro l’alternativa scuola-lavoro, che, a loro dire, è soltanto uno “sfruttamento“. Il corteo ha sfilato percorrendo corso Umberto I e, giunto davanti all’ingresso dell’Università Federico II, lavoratori “fantasma” si sono uniti a loro. Sono i dipendenti di Napoli Sotterranea che qualche settimana fa hanno denunciato lo stato e le condizioni di precarietà nelle quali lavorano.
This post was published on Nov 17, 2017 15:18
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