Al via a Napoli “Confronti musicali contemporanei”

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Partirà lunedì 22 novembre “Confronti musicali contemporanei”, la nuova rassegna concertistica del Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli a cura di Patrizio Marrone.

Una programmazione aperta “alle esperienze concrete della musica contemporanea”, finalizzata “all’indagine della dimensione creativa, della sperimentazione e della ricerca, che dialogano in modo imprevedibile al di là dei generi musicali”. L’obiettivo è quello di “favorirne l’incontro e l’ascolto, e rappresentare la scena musicale di questo tempo senza preclusioni, alla ricerca di una relazione serrata e proficua che indichi possibili nuove strade creative”. E’ questo, annunciano i promotori, ‘Confronti musicali contemporanei’, la nuova rassegna concertistica del Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli a cura di Patrizio Marrone.

Otto progetti di musica del nostro tempo; l’inaugurazione è in programma il 22 novembre, alle 18, al Conservatorio, con l’evento “Nel mezzo del cammin…”. “L’identità del Conservatorio si arricchisce così della volontà di diventare punto di riferimento della produzione musicale contemporanea – si sottolinea ancora – , interpretando il proprio ruolo istituzionale come centro di propulsione di idee e di energie, che si avvalgono della tradizione per innovarla e porsi in collegamento con omologhe Istituzioni musicali internazionali, animate dalla stessa sensibilità di ricerca e di ascolto”.

Otto produzioni contemporanee del Conservatorio San Pietro a Majella, dunque, tra cui alcune in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Napoli (Nel mezzo del cammin…), il Museo monumentale S.M. delle Anime del Purgatorio ad Arco (Il Corpo e il Linguaggio, dedicato a Pierpaolo Pasolini), Dissonanzen (musiche di H.W. Henze, G. Crumb e un’opera di Patrizio Marrone in prima esecuzione assoluta). “Confronti di diversi generi musicali, così come indica il titolo della rassegna, generi che spaziano dalla musica elettronica alla word music e al jazz, da quella d’avanguardia a quella sacra, dalla musica per le immagini al teatro musicale”.