Il 13 ottobre corse anticipate per i collaudi. La nuova fermata di Mario Botta sarà un nodo cruciale tra Centro Direzionale e Poggioreale, attesa entro inizio 2026
Napoli compie un altro passo verso il completamento della Linea 1. Lunedì 13 ottobre si è svolta la prima giornata di prove tecniche per la nuova stazione Tribunale, con la metro che ha terminato il servizio in anticipo (20:48 da Piscinola e 21:16 dal Centro Direzionale) per permettere i collaudi di sicurezza. Inizialmente l’anticipo delle corse era stato annunciato fino al 16 ottobre, ma l’ANM ha poi chiarito che la misura riguardava soltanto la giornata di lunedì.
L’iter è indispensabile per ottenere il via libera dall’ANSFISA, l’agenzia nazionale che dovrà certificare l’idoneità della fermata prima dell’apertura definitiva.
La stazione, collocata tra via Domenico Aulisio e via Nuova Poggioreale, è destinata a diventare uno snodo strategico per collegare la Procura della Repubblica e il Centro Direzionale con il quartiere di Poggioreale. A firmarne il progetto è l’architetto Mario Botta, che ha immaginato una struttura lineare lunga 200 metri, con tre binari, otto metri di profondità, ampi spazi luminosi e geometrie essenziali: una vera e propria “porta metropolitana” pensata per riqualificare una zona trafficata e poco accessibile.
Il sindaco Gaetano Manfredi e l’assessore alle infrastrutture Edoardo Cosenza hanno ribadito che l’obiettivo è aprire la stazione entro i primi mesi del 2026, completando poi la tratta fino a Capodichino entro il 2027.
Per il presidente della commissione Trasporti Nino Simeone, «la fermata Tribunale rappresenta un passaggio decisivo: un’opera attesa dai cittadini che cambierà la mobilità cittadina, rendendo Napoli più sostenibile e moderna».
Con l’apertura del Centro Direzionale già avvenuta e quella di Poggioreale prevista a seguire, la Linea 1 si avvicina così all’obiettivo finale: un collegamento diretto con l’aeroporto e una metropolitana ad anello capace di ridurre traffico e tempi di spostamento in una delle aree più complesse della città.














