“Gioia o delusione? È una bella domanda, siamo tutti un po’ delusi. Dei nove anni che sono qua credo sia l’anno in cui io sono più deluso, anche di più rispetto alla stagione dei 91 punti. Le altre squadre non erano più forti di noi. Però siamo terzi in classifica e squadre come Juve, Roma, Lazio e Atalanta sono dietro in classifica. Cerchiamo di guardare il lato positivo: torniamo in Champions e l’anno prossimo speriamo di fare meglio e di poter pensare anche al titolo”. Queste le parole di Dries Mertens al termine di Napoli-Sassuolo, terminata 6-1 per i partenopei.
“Quest’anno – ha aggiunto – abbiamo sbagliato tutti, ma oggi dovevamo stare tutti insieme, anche con i tifosi. Noi vogliamo tutti vincere. Questa è una città calda, i tifosi devono starci vicino anche nei momenti bui. Speriamo di prendere giocatori forti per l’anno prossimo e ricordiamoci che, comunque, l’anno prossimo saremo in Champions League. Anche se non ci sarò io, qua ci sono comunque grandi giocatori. Bisogna pensare al futuro. Abbiamo giocato contro una Juve che era fortissima in alcuni anni, ma in questa stagione non eravamo inferiori a nessuno. Dobbiamo pensare a che cosa non ha funzionato in vista del prossimo anno. Il gol? Quest’anno ho giocato poco, provando a farmi trovare sempre pronto. Io penso sempre alla squadra e non a me stesso”. Ha concluso, di fatto smentendo quanto dirà poi Luciano Spalletti qualche minuto dopo. Per il quale la stagione e la qualificazione in Champions vanno festeggiate. E, soprattutto, per il tecnico toscano non è vero che davanti arrivano squadre non più forti del Napoli. Ma, di fatto, il belga il pensiero del belga va anche controcorrente rispetto al tweet con cui la società ha esaltato il tredicesimo piazzamento europeo consecutivo. Secondo voi, chi ha ragione?
This post was published on Mag 2, 2022 15:49
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