Ci siamo quasi. Manca solo un giorno all’evento più atteso dell’anno, la fine del mondo. La psicosi dilaga ogni ora sempre di più, tra chi è scettico e chi crede fortemente che i Maya abbiano ragione.
Ma da dove nasce questa profezia?
In effetti, il 21 dicembre 2012 è la data del calendario gregoriano nella quale, secondo alcune credenze, prive però di qualsiasi rilievo scientifico, si dovrebbe verificare un evento che coinvolgerà l’intero pianeta: una trasformazione radicale dell’umanità in senso spirituale oppure la definitiva fine del mondo.
Entrambi gli scenari profetizzati possono definirsi apocalittici, in quanto in senso figurato potrebbe verificarsi una devastazione totale (un cataclisma rovinoso, un terremoto, un maremoto, una disastrosa sciagura), in senso etimologico, invece, potrebbe trattarsi di una rivelazione.
Molti sono gli increduli, ma di più i catastrofisti. E si preparano al gran giorno con tanto di ‘kit di sopravvivenza’. Ovviamente anche qui non manca il tornaconto personale. La curiosa idea arriva dall’Est: una ditta russa infatti ha messo in vendita, a soli 20 euro, un kit personalizzato per la fine del mondo. Nel pacchetto, oltre al grano saraceno, alle candele e ad una scatola di pesce, non mancano una bottiglia di Vodka e dei medicinali (si sa, il cuore fa brutti scherzi in questi casi).
E non finisce qui. Bisogna capire dove rifugiarsi con il nostro kit. Ebbene, sono due i luoghi indicati come gli unici punti al riparo dall’Apocalisse ed entrambi hanno già raggiunto il boom delle prenotazioni.
Per chi ama viaggiare e visitare l’estero, nel piccolissimo paese Bugarach, a sud-ovest della Francia, si registra già il tutto esaurito, tanto che la fine del mondo è diventato un punto all’ordine dei giorno del Consiglio comunale! Il sindaco teme infatti l’arrivo in massa di ”pellegrini mistici” nel giorno della catastrofe universale.
Per chi è invece legato alle radici italiane, non resta che fare le valigie e mettersi in viaggio verso la Puglia. Cisternino, piccolo borgo pugliese tra le province di Taranto e Brindisi, sarebbe proprio l’angolo di salvezza.
Insomma, non resta che attendere poche ore…per brindare tutti insieme, in barba ai Maya, forse.
E voi che ne pensate? Qual è il vostro ultimo desiderio prima che il mondo finisca?
Francesca Galasso
This post was published on Dic 19, 2012 19:55
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