Cultura

Marcus Miller celebra Miles Davis a Pompei: concerto-evento il 22 luglio per B.O.P. 2026

Il leggendario bassista porta nell’Anfiteatro di Pompei “We Want Miles!”, con una straordinaria all-star band per omaggiare il centenario del Maestro. Beats of Pompeii conferma la sua vocazione internazionale.

Beats of Pompeii – B.O.P. 2026 annuncia un evento destinato a segnare la storia della musica live nel Sud Italia. Mercoledì 22 luglio 2026, l’Anfiteatro del Parco Archeologico di Pompei accoglierà una delle figure più influenti del jazz mondiale: Marcus Miller.
Il concerto, intitolato “We Want Miles!”, celebra i 100 anni dalla nascita di Miles Davis, artista con cui Miller ha condiviso una delle stagioni più innovative del jazz moderno.

Per rendere omaggio al Maestro, Miller salirà sul palco con una all-star band formata da leggende assolute: Bill Evans (sax), Mike Stern (chitarra), Mino Cinelu (percussioni), Russell Gunn (tromba), Brett Williams (tastiere) e Anwar Marshall (batteria).

Un ensemble irripetibile che trasformerà Pompei nel cuore pulsante della musica mondiale.


Un viaggio dentro l’eredità di Miles Davis

“We Want Miles!” non è una semplice commemorazione: è un racconto vivo, un’esplosione di energia che ripercorre la rivoluzione creativa di Miles Davis attraverso la musica di chi, con lui, ha realmente cambiato le regole del gioco.

Marcus Miller, due volte vincitore del Grammy, autore, produttore e innovatore del basso elettrico, ha collaborato con Davis nei capolavori Tutu, Amandla e Siesta, scolpendo in modo indelebile il suono dell’ultimo Miles.

Il concerto di Pompei promette atmosfere elettriche, groove ipnotici, improvvisazioni sorprendenti e una forza espressiva capace di superare generi e generazioni.


La band: leggende e innovatori del jazz mondiale

Per questo tributo unico, Miller ha riunito alcuni tra i più grandi musicisti della scena internazionale:

Mike Stern – chitarra

Sei nomination ai Grammy, protagonista del jazz-fusion e membro della band di Miles negli anni ’80.

Bill Evans – sax

Voce sofisticata del sax contemporaneo, già al fianco di Davis durante il suo periodo elettrico.

Mino Cinelu – percussioni

Una figura iconica della world music, collaboratore di Miles, Weather Report, Sting e Pat Metheny.

Russell Gunn – tromba

Trombettista visionario, nominato ai Grammy, tra le voci più originali della scena afroamericana.

Brett Williams – tastiere

Talento capace di fondere jazz, gospel e R&B in un linguaggio moderno.

Anwar Marshall – batteria

Batterista dal grande dinamismo, rappresentante della nuova generazione americana del jazz.

Una formazione che raramente si vede su un unico palco e mai prima d’ora in un sito archeologico come Pompei.


B.O.P. 2026: una rassegna che unisce generi, storia e turismo musicale

Il concerto di Marcus Miller rappresenta il quarto annuncio del cartellone 2026 di Beats of Pompeii, diretto da Peppe Gomez, e conferma la capacità della rassegna di fondere rock, metal, jazz e sperimentazione in una proposta unica nel panorama italiano.

Dopo gli annunci delle scorse settimane – che hanno già generato entusiasmo e sold out – il programma 2026 include:

  • Marillion – 25 e 26 luglio (doppio sold out)

  • Savatage – 27 luglio con orchestra di 27 elementi

  • Opeth – 10 luglio, unica data nel Sud Italia, con gli ospiti Blood Incantation

Il 22 luglio, con Marcus Miller, la rassegna compie un salto nel jazz di altissima qualità, consolidando Pompei come faro culturale e musicale del Mediterraneo.


Biglietti e prezzi

I biglietti sono in vendita da oggi alle 16.00 su ticketone.it.

Prezzi (diritti inclusi):

  • Platea Gold: 79,35 euro

  • Platea Numerata: 66,70 euro

  • Platea Numerata II Settore: 55,20 euro

  • Tribuna Gold Numerata: 46,00 euro

  • Tribuna Numerata: 39,10 euro


Una stagione che rilancia l’anima internazionale di Pompei

Beats of Pompeii è promosso dal Ministero della Cultura e dal Parco Archeologico di Pompei, con il supporto del Comune di Pompei e della Regione Campania, e l’organizzazione di Blackstar Entertainment e Fast Forward.

Dopo gli straordinari eventi del 2025 — da Nick Cave a Jean-Michel Jarre, da Stefano Bollani ai Dream Theater, fino a Bryan Adams e Riccardo Muti — B.O.P. conferma anche per il 2026 una visione artistica che unisce musica, storia e archeologia in un contesto semplicemente unico al mondo.

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