Un gruppo di attivisti dei sindacati di base ha fermato per venti minuti i treni in arrivo e in partenza, causando pesanti rallentamenti. Nel frattempo ad Ercolano-Scavi diversi turisti sono rimasti bloccati senza sapere dello sciopero.
Scene di caos questa mattina a Napoli, dove la protesta dei sindacati di base ha avuto un impatto diretto sulla mobilità. Alla Stazione Centrale un gruppo di manifestanti ha fatto irruzione sui binari, interrompendo per circa venti minuti i collegamenti ferroviari: centinaia di viaggiatori sono rimasti fermi sui convogli o in attesa nelle banchine. Ora la circolazione sta lentamente tornando alla normalità, ma i ritardi accumulati restano consistenti.
Non è andata meglio alla Circumvesuviana: ad Ercolano-Scavi diversi turisti, ignari dello sciopero, hanno scoperto solo all’ultimo che i treni diretti a Napoli erano stati soppressi o in forte ritardo, rimanendo bloccati in stazione.
Mentre i pendolari fanno i conti con i disagi, la protesta prosegue in città: a piazza Mancini si allarga la folla radunata per il corteo dell’Usb, con migliaia di persone pronte a partire per attraversare le strade del centro.














