Il numero dei danni a cose e persone riportati questa notte sull’ampio territorio di Napoli e provincia è incalcolabile e disastroso. Voragini si sono create tra il Rione Sanità e i Colli Aminei, smottamenti, invece, sono avvenuti ad Agnano e al Vomero, mentre a Bagnoli, a Pozzuoli e in via Posillipo gli allagamenti sono arrivati fino a trenta centimetri di altezza.
Analizzando più nel particolare la situazione al Rione Sanità durante la notte sono state evacuate 54 famiglie da uno stabile al numero 24 di via Bonomo. Dopo i rilievi dei Vigili del fuoco, esse sono ritornate nei loro alloggi, ma ore di tensione hanno vissuto fino al mattino. Ai Colli Aminei vige la situazione più grave, in quanto alcune voragini e uno smottamento collinare ha spaccato in due il manto stradale di Viale Colli Aminei e precisamente tra i numeri civici 30 e 50, all’altezza del Tribunale dei minori. La strada, attualmente, è stata chiusa al traffico veicolare e pedonale, è priva di acqua e le attività commerciali sono state chiuse. In base alcune indiscrezioni dei Vigili del Fuoco e della Protezione civile alcuni edifici dovranno essere evacuati.
Ad Agnano, in via Coste d’Agnano e in via Santa Maria ai Monti, una serie di smottamenti hanno provocato il cedimento di alcuni muri di contenimento e infangato le strade adiacenti.
A Bagnoli via di Pozzuoli fa tutt’uno con la spiaggia e viene più volte inondata, mentre le vetture che non vanno subito in panne si scoprono costrette a dover guadare un vero e proprio fiume in piena. In via Gran Paradiso un albero cade su un’auto e la assottiglia fino a trasformarla in una fetta di lamiere, mentre centinaia di segnalazioni mettono in allerta in quell’area i Vigili del fuoco. In via Posillipo una vera e propria cascata d’acqua si è riversata da una traversa; durante la notte un fiume di fango, detriti e acque reflue ha disseminato le strade di rifiuti.
Il maltempo nel Golfo di Napoli taglia fuori dal mondo le isole. Capri è la più sferzata dalle onde, le quali raggiungono i tre metri di altezza nella zona compresa tra i faraglioni e Marina Piccola. Il Libeccio ha trattenuto i traghetti fermi in porto fino alle prime ore dell’alba, mentre i venti hanno strappato gli intonaci da alcuni edifici del Centro storico dell’Isola azzurra. A distanza di pochi giorni Capri è dunque di nuovo isolata.
This post was published on Feb 4, 2015 14:32
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