Categories: Sport

Lazio e Napoli non si fanno male, all’Olimpico finisce 0-0

Lazio e Napoli si erano avvicinate allo scontro dell’Olimpico con la medesima intenzione: vincere per mettersi alle spalle l’esperienza deludente della Supercoppa italiana.

Nessuna delle due tuttavia esce con tre punti dal big match dell’Olimpico, una sfida noiosa nella prima metà e la cui inerzia non è stata spostata neanche dalle raffiche di cambi nel finale. La Lazio cercava la quinta vittoria di fila in Serie A, così da rimanere agganciata all’Atalanta e quindi al treno Champions, mentre il Napoli, rimasto scottato dalle polemiche arbitrali nella finale di Riad con l’Inter e decimato da tantissime assenze, era anch’esso obbligato a vincere per non perdere terreno dall’Europa, ma l’atteggiamento difensivista imposto da Mazzarri (viste anche le defezioni) ha raccontato una storia diversa.

L’assenza della Curva Nord (chiusa per i cori razzisti a Lukaku nel derby di Coppa Italia) non vuol dire che lo stadio sia silente: gran parte degli ultras biancocelesti hanno infatti ‘traslocato’ in Tribuna Tevere e in Monte Mario, grazie alla politica societaria di upgrade degli abbonamenti.

“La Nord non è cemento è plastica”, recita un eloquente striscione prima del fischio d’inizio, seguito da: “La Nord è ovunque dove siamo noi, dove siamo noi è la Nord”. Viste le assenze per squalifica di Zaccagni e Immobile, Sarri schiera Castellanos centravanti con Felipe Anderson spostato a sinistra per l’occasione. Ma è il Napoli, tra le due, la squadra con più difficoltà numeriche: con Osimhen e Anguissa in Coppa d’Africa, Kvaratskhelia e Simeone squalificati più Meret e Olivera infortunati, Mazzarri è costretto a fare di necessità virtù. Il mister partenopeo sceglie una formazione blindatissima e il gioco espresso lo conferma: nel primo tempo il Napoli tira a malapena una volta, non spinge e non attacca, limitandosi a uno sterile possesso palla. Dal canto suo la Lazio, pur più brillante rispetto al tracollo saudita contro l’Inter, non incanta: il più vispo è Isaksen con due tiri di sinistro da fuori area, entrambi alti sopra la traversa. I biancocelesti recriminano però un calcio di rigore, quando Castellanos cade in area dopo un duello aereo con Ostigard, tuttavia Orsato (a ragione) non concede il penalty. Proprio Castellanos illude a inizio ripresa i tifosi biancocelesti con una magia (stop di petto e gol di rovesciata), ma la sua posizione è irregolare.

L’aria nel secondo tempo si fa più frizzante, e anche gli ospiti iniziano a tirar fuori la testa dal guscio, con Zielinski e Mario Rui che cercano con più profondità Politano e Raspadori. Mazzari toglie Demme, ammonito, e rivitalizza la manovra con il giovane Gaetano; le squadre si allungano e anche la Lazio si fa sotto, con Cataldi prima (destro accanto al palo) e Castellanos (tacco salvato sulla linea da Ostigard) poi. Sia Sarri che Mazzarri aspettano l’ultimo quarto d’ora per mandare in campo forze fresche e fare il colpaccio; è la Lazio la più propositiva, il Napoli difende ordinato. Il risultato finale è un pareggio che rallenta entrambe nella corsa europea, ma che, viste le assenze, premia maggiormente il Napoli incerottato.

This post was published on Gen 29, 2024 10:32

Redazione Desk

Questo articolo è stato scritto dalla redazione di Road Tv Italia. La web tv libera, indipendente, fatta dalla gente e con la gente.

Recent Posts

Violenza di genere, non basta stringere le regole: “Serve fare di più”

Le leggi ci sono, i controlli pure, ma la strada è ancora lunga. Dopo l’ennesimo…

5 minuti ago

Al Parco Archeologico di Ercolano proseguono le attività di manutenzione straordinaria e ordinaria: focus sulla Casa del Bicentenario

La Casa del Bicentenario riaperta finalmente nel 2019, dopo un’importante e delicata fase di recupero…

2 ore ago

Trianon Viviani ricorda Giuliano Longone: “Un brindisi alla vita” per l’intellettuale napoletano

Martedì 23 dicembre un incontro tra testimonianze, omaggi e memoria condivisa per celebrare una figura…

4 ore ago

Da sabato 27 dicembre 2025 al Teatro Nuovo di Napoli “Maestro, cantiamo il Nanianà”

Un concerto che nasce dal desiderio profondo di restituire voce, suono e corpo all’eredità artistica…

4 ore ago

A Napoli un evento irripetibile: belcanto, danza d’epoca e i tesori etruschi del Museo De Feis

Napoli inaugura il 2026 con un evento culturale unico nel suo genere, capace di unire…

4 ore ago

Quarto. Ebbanesis a Casa Mehari: musica, teatro e tradizione partenopea

Lunedì 22 dicembre (ore 20,00) concerto del duo Ebbanesis nel bene confiscato Casa Mehari in via…

4 ore ago