Categories: Cronaca

L’arresto del boss Lo Russo

Dal bordo campo del San Paolo a Nizza ne ha percorsa di strada il boss Lo Russo arrestato nella famosa cittadina francese. Quattro anni di latitanza, un mandato di cattura, venticinque chili in meno: utilizzava la bici pur non stando in vacanza! Antonio Lo Russo era stato condannato a venti anni di reclusione per associazione camorristica e traffico di droga e come avviene sempre in questi casi, è stato beccato dalla gendarmeria francese in collaborazione con i carabinieri nell’ambito di un’inchiesta coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli.

Un latitante pericolosissimo

Nella lista dei cento latitanti più pericolosi d’Italia il figlio di Salvatore, capoclan dei cosiddetti ”Capitoni”, assurto alle cronache per la sua passione calcistica, per il suo amore per il Napoli calcio. Era stato infatti,fotografato a bordo, campo durante Napoli – Parma nel 2010 e in diverse altre partite nel corso della stessa stagione sul campo diFuorigrotta, tra cui le sfide con la Fiorentina e il Catania. L’arresto di Lo Russo è una buona notizia in una terra, dove le stesse latitano. Grande il lavoro svolto in questi anni dalle forze dell’ordine e dalla magistratura. Decapitati clan, gruppi malavitosi, va fatto un grande encomio a questi uomini e donne di Stato che con il loro contributo hanno assicurato alle patrie galere dei criminali che con la loro ignoranza e sete di potere hanno affamato e distrutto questa terra.

La lotta alla camorra emergenza nazionale

Tutto ciò non basta. Non basta la repressione che è pur importante. Vi è la necessità di rimettere al centro dell’agire politico il tema camorra, il tema delle mafie e del loro salto di qualità. Oggi siamo di fronte a poteri criminali che hanno invaso il mondo dell’economia. È lì che bisogna intervenire ora e subito. È lì che questo paese si gioca la partita della vita per ridare speranza non solo al sud, al mezzogiorno, ma all’intero paese. Un potere mafioso che non ha più un vero e proprio baricentro che ha globalizzato coscienze e territori, dalle ultime inchieste nascono trame nere degne dei peggiori anni ‘70 che hanno visto protagonisti la loggia massonica P2 e le B.r.Bisogna mettere le mani sui capitali che stanno distruggendo l’economia delle aziende che arrancano per pagare stipendi. Nel frattempo godiamoci quest’ arresto: quando arrestano un camorrista, è un giorno di festa. Auguri alla Napoli per bene, alla Napoli che ha voglia di riscatto.

This post was published on Apr 20, 2014 22:14

Redazione web

Questo articolo è stato scritto dalla redazione di Road Tv Italia. La web tv libera, indipendente, fatta dalla gente e con la gente.

Recent Posts

Casoria, 16enne esplode colpi a salve durante una lite

Lite tra giovanissimi ed esplosione di colpi a salve, la notte scorsa a Casoria, in…

2 giorni ago

Pomigliano d’Arco, 18enne aggredito a calci e pugni per uno sguardo di troppo

Picchiato con calci e pugni per uno 'sguardo di troppo': ci sarebbe questo, secondo quanto…

2 giorni ago

Conte pronto a dire sì al Napoli, rifiutata mega offerta araba

Il Calcio Napoli e Antonio Conte mai così vicini. Come riportato dal collega Ciro Venerato,…

2 giorni ago

Tremano i Campi Flegrei, scossa di magnitudo 3.9 all’alba

Una scossa di terremoto di magnitudo 3.9 con epicentro nella zona dei Campi Flegrei ha…

2 giorni ago

Marano, rubata l’auto del sacerdote anticamorra don Luigi Merola

La notte scorsa è stata rubata a Marano di Napoli l'auto usata da don Luigi…

3 giorni ago

Schmidt: “Se perdo a Firenze torno al museo di Capodimonte”

"Sicuramente se perdessi, ma non penso di perdere, tornerò a Napoli a gestire il museo…

3 giorni ago