Risposta di personalità della Juventus al Napoli ieri vincente con il Catania, che aveva raggiunto a pari punti i bianconeri per una notte. C’era da affrontare lo spauracchio Chievo, squadra che nelle ultime cinque sfide era riuscita a strappare 4 pareggi, tant’è poi che i clivensi non perdevano in casa da otto partite consecutive. Aggiungici l’assenza del timoniere Conte per squalifica ed ecco che la sfida poteva, insomma, essere difficilissima. Ma il dato importante è stata proprio la risposta sotto la pressione partenopea: la Juve c’è, e gennaio, che spesso aveva portato dolori nelle stagioni precedenti, è passato.
Juve oggi non bellissima, ma autoritaria, e infatti riesce a mettere subito in chiaro le cose: al 10′ grande assist di Vidal per Matri, preferito oggi a Quagliarella, che al volo con uno strepitoso sinistro incrocia nell’angolo: 1-0. Un’altra occasione ce l’ha Giovinco al 20′ in scambio con l’ex cagliaritano, ma il tiro a distanza ravvicinata è clamorosamente fuori (ennesimo errore della Formica Atomica sottomisura quest’anno). Il Chievo in avanti nel primo tempo non esiste, se non in qualche sortita in contropiede e con i volenterosi Thereau e Paloschi, ma il trio Barzagli-Marrone-Caceres anche senza Chiellini, ancora rotto, e Bonucci squalificato, tiene bene. E verso lo scadere, arriva il raddoppio, in contropiede-modello, con Matri che si gira in area, serve Giovinco, di tacco all’accorrente Lichtsteiner e il raddoppio è servito. Si va a riposo con un rassicurante 2-0 per i bianconeri.
Nella seconda frazione il Chievo è un’altra squadra, ridisegnata da Corini dalla difesa a 5 a quella a 4, inserendo l’ex Milan Acerbi e Seymour. La Juve troppo rilassata subisce l’ennesimo goal della stagione al primo tiro avversario della partita: stavolta è Thereau che riceve in area e batte con un bel tiro a fil di palo un Buffon per 52′ spettatore non pagante. 2-1 per il Chievo ora ci crede, sembra poter far male alla Juve, che forse sente il pubblico partenopeo fare scongiuri insieme alle speranze di quello clivense. Ma dopo 10′ i bianconeri riprendono il controllo della gara, e neanche il castigatore juventino Pellissier entrato al posto di Cofie riesce a mettere paura alla porta avversaria. 1-2 al triplice fischio. Niente da fare per il neo-acquisto Anelka, che oggi ha gustato la prima nel campionato italiano dalla panca.
La Juve porta a casa una vittoria fondamentale e ritorna a +3 sul Napoli, alzando la stanghetta della fiducia che negli ultimi tempi stava incominciando a calare attorno alla capolista. Per Corini sconfitta che non compromette nulla, forte dei dieci punti di distanza dal baratro della B.
Giancarlo Manzi
This post was published on Feb 3, 2013 15:49
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