Manifestazione a Lacco Ameno dopo la notizia dell’abbattimento della casa della famiglia De Simone, nonostante condono e sanatoria. Negozi spenti in segno di solidarietà.
Sono state diverse centinaia le persone che hanno sfilato ieri per le strade di Lacco Ameno, sull’isola di Ischia, in segno di protesta contro gli abbattimenti delle case abusive, e in particolare contro la demolizione imminente dell’abitazione della famiglia De Simone, composta da sei persone, tra cui un anziano di 92 anni invalido al 100%. Il corteo è stato promosso dal Coordinamento dei Comitati per il Diritto alla Casa della Regione Campania e ha ricevuto l’adesione di numerosi attivisti e cittadini anche dalla terraferma.
Il percorso del corteo ha attraversato il centro del comune, noto per la presenza di hotel e strutture turistiche di alto profilo. Durante la manifestazione, numerosi negozi hanno deciso simbolicamente di spegnere luci e vetrine per esprimere solidarietà alla famiglia De Simone e ai manifestanti.
Secondo quanto riferito dai promotori, la casa oggetto di demolizione era stata regolarizzata con condono edilizio, con pagamenti effettuati e pareri favorevoli da parte del Comune e della Soprintendenza, rendendola – secondo i manifestanti – legittima a tutti gli effetti. Eppure, l’abbattimento è stato comunque programmato per fine agosto.
Le parole degli organizzatori sono dure:
“In un’isola devastata dal cemento selvaggio, si abbattono solo le case della povera gente. I grandi abusi, quelli dei potenti, restano in piedi. Qui non si difende l’abusivismo, ma la dignità delle famiglie oneste.”
Secondo il Coordinamento, la questione degli abbattimenti riguarda centinaia di migliaia di immobili in Campania, coinvolgendo potenzialmente un milione di persone.
“Senza un intervento istituzionale immediato – denunciano – rischiamo una catastrofe sociale senza precedenti.”
Al termine del corteo, una delegazione ha incontrato il sindaco di Lacco Ameno, Giacomo Pascale, per chiedere un’azione concreta a sostegno della famiglia De Simone, in attesa della decisione del tribunale prevista per il prossimo 25 settembre, data dell’udienza relativa all’incidente di esecuzione.














