Il punto sulla Lega Pro: sogna il Benevento, si fa dura per il Savoia

Ventisei gare giocate, dodici al termine, Benevento sempre più primo e classifica che oramai comincia a dare sentenze quasi inappellabili.

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Il Benevento guadagna altri due punti sulla sua più diretta inseguitrice, la Salernitana, portandosi cosi a più quattro, ma nell’anticipo di sabato non è stato affatto semplice per la squadra di mister Brini imporsi sul Melfi, soltanto un gol di rapina a tempo scaduto di Eusepi ha permesso ai giallorossi di portare a casa l’intera posta in palio, sabato altro turno interno, contro un Barletta in piena crisi societaria, un’occasione da non perdere per tentare l’allungo decisivo.
La Salernitana, da parte sua, non riesce ad andare oltre il 2-2 interno contro lo splendido Foggia di mister De Zerbi, squadra organizzata che gioca un calcio piacevole, a Salerno si vivono giorni non facili, la piazza ormai da tempo ha manifestato apertamente le proprie perplessità nei confronti del tecnico Menichini che al termine di ogni gara non vinta sembra essere sul punto di essere esonerato, in più mettiamoci la vicenda poco piacevole che ha visto e che vedrà protagonista patron Lotito e quello che ne viene fuori è una miscela abbastanza esplosiva che di certo non fa bene alla squadra che a questo punto vede i rivali beneventani allontanarsi sempre più.
Dietro Benevento e Salernitana torna alla vittoria la Juve Stabia, lo fa in un derby, contro la Paganese e lo fa purtroppo anche al cospetto di un pubblico sempre meno numeroso, aspetto che ha creato sentimenti di delusione e rabbia al patron Menniello, da sempre uno di quelli che non le manda di certo a dire, anche mister Pancaro, disertando la sala stampa, a fine partita, ha voluto, a modo suo, manifestare il proprio rammarico nei confronti di un ambiente che dovrebbe soltanto apprezzare quello che di buono si sta facendo quest’anno.
Parlavamo appunto della Paganese, brutto affare, quattro punti nelle ultime nove gare, ruolino di marcia largamente insufficiente e zona play out che si avvicina sempre più, nelle prossime tre gare interne gli uomini di Sottil le giocheranno tutte con squadre invischiate nelle zone calde della classifica, il destino dei biancoblu è tutto nelle loro mani.

Perde in quel di Matera la Casertana che non riesce proprio a dare continuità ai suoi risultati, la lotta al terzo posto si fa emozionante con cinque squadre pronte a darsi battaglia fino alla fine, domenica al “Pinto” superscontro con il Lecce di Moscardelli, sarà una grande gara.

In zona retrocessione c’è da registrare la seconda vittoria di fila dell’Aversa che rimette quasi tutto a posto, in appena otto giorni risorge la squadra di Marra che sembrava ormai spacciata, Mangiacasale con una doppietta e Mosciaro regalano i tre punti ai Normanni contro un Catanzaro già sotto di due gol in appena cinque minuti.

Lo scontro fratricida che metteva di fronte l’Ischia ed il Savoia termina 2-0 per i gialloblu isolani che prendono una bella boccata d’ossigeno dopo le recenti sconfitte ed inguaiano i biancoscudati di Papagni, tre punti importanti per i ragazzi di Maurizi ma c’è da recuperare al più presto possibile Ciotola e Massimo per potersi giocare con tutte le carte a propria disposizione il rush finale salvezza.

A Torre Annunziata invece questa sconfitta non è facile da digerire, l’ultimo posto è a soli due punti e quello che più preoccupa è che ai problemi tecnici si sommano quelli ancora più importanti di natura societaria e quindi economici, in settimana sono previsti ancora incontri tra i soci per capire in che modo portare avanti una situazione che si è fatta sinceramente insostenibile per i propri tesserati.

Antonio Foglia Manzillo