“In questo palazzo visse la sua giovinezza il grande cantautore, poeta e compositore Pino Daniele. Qui sono nate ‘Napule è’, ‘Terra Mia’ e tante altre canzoni che hanno illuminato i cuori di una Città e di un intero popolo”: queste sono le parole incise sulla targa commemorativa che la Municipalità 2 di Napoli inaugurerà ufficialmente alle 11 di mercoledì 19 marzo, giorno del settantesimo anniversario della nascita di Pino Daniele.
La targa sarà apposta sulla facciata del Palazzo Mirelli in via Santa Maria La Nova 32, un indirizzo che profuma di musica e di leggenda: in questo edificio del centro storico di Napoli visse Pino Daniele e proprio qui, ancora adolescente, il musicista compose i suoi primi brani, autentici gioielli in musica e parole che andarono a impreziosire il leggendario album d’esordio “Terra Mia” e tracce di successivi album della sua carriera.
Alla cerimonia di inaugurazione della targa interverranno il presidente della Municipalità 2 di Napoli Roberto Marino, Sergio Locoratolo (coordinatore delle Politiche Culturali del Comune di Napoli), il dirigente scolastico Vincenzo Varriale e il giornalista e scrittore Michelangelo Iossa.
Quest’ultimo ha proposto – con Pasquale Sarnacchiaro, consigliere della Municipalità 2 – l’iniziativa alla stessa Municipalità (che insiste sui territori di Avvocata, Montecalvario, Mercato, Pendino, Porto e San Giuseppe). L’iniziativa è stata approvata dalle commissioni Consiliari Scuola e Ambiente, presiedute – rispettivamente – dalla consigliera Valeria Vitale e dal consigliere Paolo Murolo. Al termine della cerimonia di inaugurazione della targa si terrà un concerto dell’Orchestra di Fiati diretta dal maestro Edoardo Ottaiano del Liceo Statale ‘Margherita di Savoia’ di Napoli. All’evento sarà presente anche il professor Angelo Greco del Liceo di Salita Pontecorvo, nel cuore della Municipalità 2 di Napoli.
Nato a Vico Foglie a Santa Chiara, all’età di cinque anni Pino Daniele venne affidato alle zie Bianca e Lia, che abitavano proprio in via Santa Maria La Nova, 32. Un divano, una chitarra e un talento smisurato: il giovane Pino ascolta le voci dei ragazzini in strada e dei venditori ambulanti e imprigiona le sue emozioni in brani come “Napule è”, “Saglie saglie”, “Furtunato” e “Na tazzulella ‘e cafè”.
This post was published on Mar 17, 2025 9:13
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