Attualità

I disegni dei bambini di Gaza in mostra ad Ascea e Caselle in Pittari

Ventitré mesi vissuti sotto le bombe raccontati con i pastelli e i colori dell’infanzia.
Sono i disegni dei bambini di Gaza, immagini che parlano senza bisogno di parole: case sventrate, aerei da guerra che solcano il cielo, sguardi pieni di paura. Non sono semplici scarabocchi, ma testimonianze dirette di chi, troppo piccolo per difendersi, è costretto a crescere tra distruzione e dolore.

Queste opere compongono la mostra itinerante “HeART of Gaza: Children’s Art from the Genocide”, ospitata da oggi, venerdì 12, a domenica 14 settembre ad Ascea, nelle sale di Palazzo De Dominicis-Ricci, e contemporaneamente a Caselle in Pittari, nella piazza principale.

L’iniziativa è promossa dal Comitato Cilento-Palestina e porta in esposizione i lavori di bambini e ragazzi tra i 3 e i 17 anni della Striscia di Gaza. Nei disegni c’è la vita di ogni giorno sotto assedio: bombe, macerie, assenza, ma anche il desiderio ostinato di pace e libertà.

È una mostra che non lascia indifferenti, un vero pugno nello stomaco“, spiega Sassi Fiore, portavoce del Comitato. “Dopo la tappa di Pollica il 25 agosto, abbiamo voluto portarla anche ad Ascea e Caselle per creare momenti di riflessione e rompere il muro dell’indifferenza“.

Il progetto HeART of Gaza è nato nel giugno 2024 dalla collaborazione tra l’artista irlandese Feile Butler e il gazawi Mohammed Timraz, fondatore della Tenda dell’Arte a Deir al Balah, uno spazio pensato proprio per dare ai bambini la possibilità di raccontarsi con i disegni, liberando paure ed emozioni.

La mostra ha già fatto tappa in varie città europee e continuerà il suo percorso. L’ingresso è gratuito, ma chi vorrà potrà lasciare un contributo: le donazioni serviranno per comprare cibo e acqua potabile destinati alle famiglie sfollate di Gaza.

This post was published on Set 12, 2025 12:45

Fabio Iuorio

Osservatore del sociale a 360°, amo scrivere e guardare Oltre. Ho amato il ruolo di giornalista fin da bambino, mi piace poter approfondire temi a sfondo sociale spesso ignorati dalla società moderna. Che dire, sono un eterno sognatore di un mondo come quello descritto da John Lennon in Imagine, un mondo dove non esistono discriminazioni e guerre, nulla per cui uccidere o morire.

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