La saga torna dove tutto è cominciato: la giovinezza di Pietro Savastano nella Napoli del contrabbando e dei primi clan. Regia di Marco D’Amore, dal 2025 su Sky e Now.
Una Napoli povera, ferita ma in piena trasformazione. È il 1977, gli anni del contrabbando di sigarette, delle bische clandestine e dell’eroina che comincia a devastare i quartieri popolari.
È qui che nasce “Gomorra – Le Origini”, il prequel in sei episodi della saga Sky Original tratta dal bestseller di Roberto Saviano, prodotto da Sky Studios e Cattleya (parte di Itv Studios). La serie debutterà a gennaio 2025 in esclusiva su Sky e in streaming su Now.
Il teaser ufficiale, diffuso nelle ultime ore, mostra un mondo in bilico tra disperazione e ambizione, dove un giovanissimo Pietro Savastano muove i primi passi nel crimine, inconsapevole del destino che lo renderà il boss di Secondigliano.
Luca Lubrano interpreta il protagonista da ragazzo, ambizioso e inquieto, con accanto un gruppo di amici che sogna una vita migliore. Attorno a loro, la Napoli cupa e brutale di fine anni ’70, fotografata con il tono epico e realistico che ha reso celebre la serie madre.
I primi quattro episodi sono diretti da Marco D’Amore, già interprete di Ciro Di Marzio e qui anche supervisore artistico e co-sceneggiatore. Gli ultimi due portano invece la firma di Francesco Ghiaccio (“Dolcissime”, “Un posto sicuro”).
L’opera, creata da Leonardo Fasoli, Maddalena Ravagli e Roberto Saviano, è distribuita a livello internazionale da Beta Film.
Nel cast, oltre a Lubrano, Francesco Pellegrino nei panni di Angelo ’A Sirena, Flavio Furno in quelli di ’O Paisano, Tullia Venezia come la giovane Imma, Biagio Forestieri nel ruolo del contrabbandiere Corrado Arena e Fabiola Balestriere nei panni di una giovane Scianel, qui vittima prima di diventare carnefice.
Non mancano le nuove leve della criminalità cittadina: Antonio Buono, Ciro Burzo, Luigi Cardone, Renato Russo, Ciro Capano e altri volti emergenti che incarnano la nascita della “nuova camorra” napoletana.
Come la serie originale, trasmessa in oltre 190 Paesi nel mondo, anche il prequel promette una narrazione corale e senza compromessi, capace di raccontare le radici del potere criminale e le contraddizioni di una città che non smette mai di reinventarsi tra miseria e magnificenza.
