Li incontriamo proprio a “casa loro” i giovani comunisti, nel circolo di Rifondazione di Bagnoli- Fuorigrotta, che il 12 maggio a Roma scenderanno in piazza per gridare l’opposizione al governo Monti . Abbiamo intervistato Antonio Perillo, coordinatore provinciale dei giovani comunisti, che ci ha spiegato perché è fondamentale scendere in piazza per protestare contro questa politica definita di austerità.
Costruire un’opposizione sociale e politica a questo governo, rompere il sostegno bipartisan, portare in piazza le ragioni del lavoro rappresentano le priorità principali in questo preciso momento storico.
“Il governo Monti sta attuando provvedimenti sbagliati per risolvere la crisi, tagliando i salari e le pensioni demolendo così i diritti dei lavoratori. Noi crediamo sia necessario sostenere chi un lavoro non ce l’ha, le ragioni di chi è precario, di chi è pieno di debiti” dichiara Perillo.
“In Italia manca un’opposizione unita, non vogliamo che domenica sia una manifestazione di partito ma un’appello largo che dia voce ad un sentire comune”
Molte saranno le forza politiche di sinistra che aderiranno alla manifestazione del 12 maggio, e da Napoli la partecipazione sembra crescere sempre più. Un’appuntamento nazionale di mobilitazione che propone di condividere con tutte le soggettività politiche e sociali, un’alternativa alle misure “restrittive” attuate fin’ora. Alternative che si basano sulla giustizia sociale, su una più articolata redistribuzione delle ricchezze, sulla difesa dei diritti dei lavoratori, e su tante altre proposte che rilancino la democrazia.
Ci saranno anche parecchi laureati che in Italia non hanno un lavoro e che per realizzarsi sono costretti ad andar via dal loro paese, scenderanno in piazza per testimoniare il loro malessere sociale.Il futuro è nelle loro mani.
di Simona Coppa
This post was published on Mag 11, 2012 14:02
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